Tennis
Benneteau, l’eterno secondo ci riprova a Cincinnati. Fognini demolito da Raonic
32 anni e non sentirli. Julien Benneteau conquista la semifinale del Masters 1000 di Cincinnati, e ora si giocherà con David Ferrer la possibilità di accedere all’ultimo atto per la decima volta in carriera.
FOGNINI INESISTENTE – Il francese si è imposto in tre rapidi set sullo svizzero Stanislav Wawrinka, testa di serie numero 3 del tabellone. Il punteggio finale di 1-6 6-1 62 è frutto di un’alta percentuale di prime di servizio messe in campo (68%) e dei tanti errori gratuiti commessi dal favorito nelle fasi decisive. Giornata storta (e non poco) invece per il numero 1 del tennis italiano Fabio Fognini, preso a pallate dal canadese Milos Raonic. Il ligure, mai in partita nel primo set e inconcludente nel secondo, ha perso addirittura 6-1 6-0, sprecando tutte le 7 palle break conquistate e fallendo i tentativi di annullare ciascuna delle 6 concesse all’avversario.
ETERNO SECONDO – La carriera di Benneteau, classe ’81, iniziò nel 2000, anno in cui diventò ufficialmente professionista. Dopo un 2006 a buon livello, in cui vinse 3 partite su 7 contro giocatori della top ten, raggiunse la sua prima finale ATP nel 2008, quando perse a Casablanca contro il connazionale Gilles Simon. Compreso l’evento marocchino, sono 9 le finali del circuito tennistico raggiunte finora da Benneteau, tutte perse. Un record negativo che sicuramente il transalpino cercherà di interrompere già a Cincinnati. Intanto con questa prestazione l’attuale numero 41 del seeding si riavvicinerà al suo best ranking, ottenuto nel 2012, quando si piazzò in ventiseiesima posizione.
ANCORA FEDERER – Prosegue nel frattempo la cavalcata di Roger Federer nel torneo americano. Lo svizzero ha sconfitto il britannico Andy Murray con il punteggio di 6-3 7-5, rimontando uno svantaggio di 4 giochi a 1 nel secondo parziale. In semifinale l’ostacolo Raonic, già sconfitto a Wimbledon con un triplo 6-4, è ostico ma non insuperabile. Solita battaglia invece per lo spagnolo David Ferrer, che ha sconfitto in tre set il connazionale Tommy Robredo, giustiziere di Novak Djokovic agli ottavi. 6-4 3-6 6-3 lo score con cui la testa di serie numero 6 accede al penultimo atto del torneo di Cincinnati. Con un passato del genere, è inevitabile simpatizzare per lo sventurato Benneteau, a caccia della sua personale “decima”. E chissà se questa sarà la volta buona.
Davide Terraneo