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Milan, abbi rispetto di SuperPippo!

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Inzaghi milan avvertimento berlusconi

“Chi me l’ha fatto fare…”. Non ha pronunciato simili parole Inzaghi, ma molto probabilmente le avrà pensate dopo la doppia debacle nei test amichevoli contro Olympiacos e Manchester City. I rossoneri continuano a perdere appeal in Europa e nel mondo, a causa di prestazioni “brasiliane” che nulla hanno a che fare con la vera storia del club. Logica conseguenza se si è costretti a schierare in campo gente tipo Constant, Niang, Zaccardo e compagnia bella, che in un altro calcio (quello senza agenti e timonieri di mercato) si accomoderebbero in panchina anche militando in compagini di Lega Pro. Ora basta, per questi “Roque Junior” si rischia di porre fine alla carriera di un allenatore ancor prima che iniziasse; soprattutto poi se si tratta di uomini prima, calciatori professionisti poi, che hanno contribuito a scrivere una pagina importante di storia del Milan. E SuperPippo potrebbe essere l’ultimo a pagarne, dopo il professor Clarence.

Inzaghi è ufficialmente il nuovo tecnico del Milan

Il Milan campione d’Europa, con Inzaghi protagonista indiscusso

RICORDATE CHI E’ INZAGHI? – A questo punto una domanda sorge spontanea: ricordate chi è Filippo Inzaghi? E’ colui che ha portato in cima all’Europa e al Mondo il Milan nel 2003 e nel 2007, colui che ha contribuito alla vittoria di 2 scudetti, 3 Supercoppe italiane e 1 Coppa Italia. Pippo ha dato tutto, ha lottato, ha vinto, ha sofferto, ha pianto per la maglia. E ora va rispettato. Ha deciso di intraprendere questa nuova avventura, supportato dai tifosi, e già capace di portare una ventata d’aria nuova nell’ambiene rossonero. E voi lo ripagate così? No, assolutamente no. Siamo ai confini della follia.

FUORI I SOLDI – E’ giunto quindi il momento che i vertici del Milan si facciano un esame di coscienza, tornando ad investire sulla passione dei tifosi, senza buttare i soldi a “puttane” (ogni riferimento a cose o persone è puramente casuale). Sarebbe una scelta sicuramente molto meno chiacchierata di altre per riportarsi a galla mediaticamente. In questo momento bisogna accantonare l’idea di prendere soltanto parametri zero, che verranno a costare nel corso degli anni anche più di un calciatore prelevato da altri club, in quanto la società diventa in un certo senso schiava dell’alto ingaggio del giocatore. Gli Alex, Menez e via dicendo, sono soltanto dei buoni giocatori, che però non riescono ad alzare il livello della squadra. Urge quindi tornare sul mercato, alla ricerca di almeno un giocatore per ruolo, cominciando dal portiere fino ad arrivare ad un esterno capace di fare la differenza, come richiesto proprio da Inzaghi.

Ascoltate Pippo, al Milan i presupposti per rinascere ci sono. Bisogna soltanto seguire il credo tattico del nuovo allenatore, accontentandolo di ogni sua richiesta, o quasi. E tu, caro SuperPippo, se non ti ascoltano hai il diritto di insistere e pretendere tutto. La storia parla da sè.

Giuseppe Landi (@PepLandi)

Web director presso MilanCafe24.com e capo-redattore presso SportCafe24.com. Il calciomercato la mia vera grande passione, che, un giorno, spero di poter raccontare dettagliatamente ai tifosi italiani e non; senza improvvisare, ma dopo aver cercato, seguito e verificato una notizia

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