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Italia-Germania, la storia dice azzurri! Alla vigilia favoriti, il day-after perdenti

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KIEV, 25 GIUGNO – C’era un tedesco in poltrona…birra in mano, un hot dog nell’altra e rigore di Montolivo: fuori! Risate, ilarità generale, Italia a casa e Germania in finale, sicuro. Cucchiaio di Pirlo, rete, “ ma tu guarda questi italiani spocchiosi “, urla il simpatico tedesco, con un lessico leggermente diverso, ma tanto stavolta vanno a casa! Young tira, traversa…ci risiamo. Segna Nocerino, ma chi è Nocerino?  E giù con la birra: arriva A.Cole, è il suo anno, ha già vinto immeritatamente una Champions ai rigori, questo lo fa, la mette dentro: Buffon invece para, il tifoso sproonda nella poltrona, è un film già visto. Quando Diamanti sta per tirare lui ha già cambiato canale, sa come finirà, è sempre Italia: spuntano sempre dapperutto, come il prezzemolo, maledetti italiani!

SIAMO IL LORO INCUBO, DA CUI NASCONO I NOSTRI SOGNI – Sette precedenti, sempre imbattutti. Nel 1962 la prima di una lunga serie, 50 anni, mezzo secolo che non ci battono. 4 pareggi e 3 vittorie: 1970 e 4-3, la partita del secolo; 1982, l’Italia umilia i tedeschi in finale e vincono il loro 3° mondiale; 2006, lo smacco più ” Grosso “, gli eroi di Berlino in casa tedesca all’ultimo minuto, ottengono la finale e vincono il 4° mondiale, che stacca nel palmareis la stess Germania ferma a quota 3. Precedenti da incubo, che in questi 4 giorni riempiranno le pagine e tg tedeschi, forti anche questa volta di essere i favoriti, come tutte le altre volte: anche il finale, però, è stato quello di sempre: Italia avanti, Germania a casa. E non fa niente che usciamo a pezzi, con gli uomini contati fra squalifiche ed infortuni, con 2 giorni di riposo in meno e 120 minuti di lotta a fronte di poco più di un’amichevole, la loro, giochicchiata coi modesti ragazzi della Grecia. Per un motivo o per l’altro, eravamo sempre gli sfavoriti della vigilia, ma gli eroi del giorno dopo. E se ci batteranno, bè, anche noi avremo il nostro buon tifoso italiano, pizza e coca cola alla mano, a gridare sul divano che a batterci non è stata la Germania, ma ci sono voluti turchi, polacchi, tunisini e spagnoli naturalizzati o di origine per avere la meglio su di noi dopo mezzo secolo di tentativi andati a vuoto. Noi non abbiamo niente da perdere, abbiamo dato tutto, e avuto tanto e più di quanto previsto: loro sono partiti per vincere, e forse non avevano messo in conto che, sulla loro strada, ancora una volta, ci saremmo trovato noi. Maledetti Italiani!

 

Orazio Rotunno

Giornalista pubblicista, coordinatore presso SportCafe24 da oltre due anni. Amo lo sport in ogni sua forma e disciplina, raccontandolo con la voce di chi spesso non ne ha una, con un unico valore trainante. La verità: nel più profondo dei suoi significati.

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