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Honduras-Svizzera 0-3: Shaqiri ne fa tre, elvetici agli ottavi
Se i nostri sogni di gloria si sono conclusi tra tanta amarezza e polemiche, il Mondiale si accende sempre più, con le sue prime decisive sanzioni, le sorprese e le emozioni che ha già saputo recare. Stasera (alle 22:00, ora italiana), si è disputata Honduras-Svizzera, valida per la terza e ultima giornata del Gruppo E. Prima dei match odierni, dominava l’incertezza: se l’Ecuador avesse vinto contro i francesi, infatti, e la Svizzera avesse segnato almeno 3 gol, i Bleus avrebbero dovuto lasciare il Mondiale. Il calcio, e soprattutto i Mondiali, ci hanno insegnato come non dar nulla per scontato, e nel Girone E stava per accadere l’impensabile, quando al 71’ Shaqiri mette a segno la sua tripletta, che sancisce il match con un netto 3 a 0 sull’Honduras, concedendo un nervoso timore agli avversari francesi, che mantenevano un equilibrato 0 a 0, e un barlume di speranza all’Ecuador, al quale bastava un solo gol.
A seguire la sintesi del match Honduras-Svizzera:
PRIMO TEMPO – Parte subito arrembante la squadra elvetica con il suo attaccante, Josip Drmic, in splendida forma, che mette ben presto in difficoltà la difesa honduregna. E, infatti, dopo soli 6 minuti è Xherdan Shaqiri ha portare in vantaggio la Nazionale elvetica con un gol da cineteca. Lo spettacolo della Svizzera, e di Shaqiri, però, è appena iniziato. Controlla il gioco, gestisce i tempi e mette in difficoltà la modesta difesa dell’Honduras, il quale comunque arriva vicinissimo al pareggio con un’occasione clamorosamente vanificata da Beckeles. Vogliono chiuderla subito gli elvetici e, dunque, al 31’ minuto è ancora Shaqiri a punire la disattenta difesa avversaria, servito ottimamente da Drmic. Arriva, però, la risposta dell’Honduras, anche se solo tatticamente, con l’inserimento dell’attaccante Jerry Palacios.
SECONDO TEMPO – La Svizzera comincia il secondo tempo con la certezza virtuale degli ottavi, forse un po’ troppo sorniona. L’Honduras, pertanto, approfitta furbescamente del calo di concentrazione avversario per riaprire i conti. Spinge in avanti e si mostra decisamente più aggressiva in attacco, con un’altra invitante occasione, stavolta sprecata da Bengston, al quale al 52’ viene negato un gol dalla difesa avversaria. E’ solo questione di tempo prima che Shaqiri e Drmic riprendano in mano la partita e il dominio qualitativo e tattico. Non è un caso, quindi, se al 71’ minuto arriva la tripletta dello svizzero in forza al Bayern Monaco, come non lo è il secondo assist di Drmic, autore di una generosissima partita. Finisce senza colpi di scena: questa, d’altronde, è tutta su Shaqiri.
Adesso toccherà un’impresa a Shaqiri e compagni, che dovranno superare l’Argentina di Messi agli ottavi di finale.
Alessandro Triolo