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Mondiali: Rakitic pronto a rovinare la festa brasiliana?
Storia particolare quella di Ivan Rakitic, da sempre predestinato a grandi platee e che invece ha dovuto aspettare fino all’estate 2014 per riuscire ad emergere definitivamente.
PREDESTINATO – Gli esordi di Rakitic sono nel Basilea di Christian Gross, quando nel 2005/2006 viene aggregato alla prima squadra in cui riesce a racimolare poche presenze e assiste con un ruolo passivo alla vittoria del campionato dello Zurigo, proprio di fronte al Basilea. Dalla stagione successiva però il ragazzo riesce a imporsi, al punto che lo Schalke lo acquista nella stagione 2007 grazie a una segnalazione di Slomka, allenatore dello Schalke.
La stagione allo Schalke sembrerebbe il preludio a una grandissima carriera, con tante lodi e l’inserimento tra i migliori talenti al mondo da parte di Don Balon.Invece iniziano le prime difficoltà di Rakitic, tra concorrenza e cambi di allenatore che lo mettono in difficoltà. La grandissima annata 2009/2010 non riesce ancora a imporlo e cosi a Gennaio 2011 passa al Siviglia.
SIVIGLIA – Da molti il passaggio di Rakitic a Siviglia viene visto come un passo indietro, una scelta sbagliata come quella del non accettare offerte ben più importanti quando era al top nello Schalke, invece il Croato come una araba fenice rinasce dalle proprie ceneri. I primi anni sembrano dimostrare il calo di Rakitic, arrivano i goal e qualche assist ma arrivano anche le critiche per un giocatore che spesso sembra scomparire dalla partita. Tutto fino all’arrivo di Unai Emery e la strepitosa annata 2013/2014. Quando gira Rakitic gira tutto il Siviglia e, se gira Rakitic, è anche possibile che arrivi l‘Europa League. 12 goal e 12 assist più 20 milioni dal Barcellona, la carriera di Rakitic è finalmente ripartita.
MONDIALI – Senza Mandzukic cosi oggi sarà lui il cuore pulsante della Croazia. Tra i primissimi giocatori per passaggi chiave e precisione nei cross della Liga, affiancherà Modric davanti la difesa nella speranza di offrire palle goal per i propri compagni. Il popolo croato lo ha già eletto leader della nazionale e la fascia da capitano a Siviglia lo ha responsabilizzato, per il ragazzo del piccolo paese di Rheinfelden, in Svizzera, la rivincita potrebbe iniziare proprio stasera, dall’Arena Corinthians.
Dario Di Ponzio