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Lazio, caos panchina: Reja riflette, Simone Inzaghi in preallarme
Edy Reja non è sicuro di rimanere sulla panchina della Lazio nella prossima stagione. Nonostante un contratto fino al 2015, il tecnico friulano ha deciso di prendersi una “settimana sabbatica prima dell’incontro con la dirigenza per sedare eventuali punti di vista differenti.” Le parole del tecnico indicano una situazione non proprio fluido all’internio della Lazio. Nonostante un rapporto di stima reciproca che lega Lotito a Reja, è evidente che le incomprensioni che hanno spinto all’addio due anni fa, non sono state sanate.
MOTIVI D’ATTRITO – Il motivo di maggior attrito tra presidente e allenatore è quello legato alla rosa. Lotito vorrebbe creare una squadra basata principalmente sui giovani, magari valorizzando anche chi, come Elez e Felipe Anderson, quest’anno ha avuto poco spazio. Reja chiede invece un mix. E’ d’accordo nel lanciare alcuni giovani (e con Keita lo ha dimostrato),ma non a giocare un intero campionato con una squadra che non abbia l’esperienza giusta per competere con le big. Altro motivo di incomprensione è il ruolo di vice Klose. Reja ha sempre chiesto un’alternativa al tedesco e non è mai arrivata e, ogni anno, puntualmente Klose si è rotto e la Lazio ha perso i suoi obiettivi stagionali per mancanza di alternativa.A gennaio l’ingaggio di Hugo Almeida si è rivelato un flop clamoroso e il portoghese ha lasciato Roma senza averci messo una nota. Per la prossima stagione la Lazio ha già preso Djordjevic dal Nantes, ma l’attaccante serbo è tutto da scoprire. Non va dimenticato che Reja, nel finale di stagione, ha schierato Mauri “falso nove” pur avendo in rosa anche Perea. Questo per rendere l’idea del modo di pensare del tecnico, nel momento in cui determinati giocatori non lo convincono.
MAURI E CANDREVA – Mauri e Candreva sono al centro di un vero e proprio caso. Al capitano, fedelissimo del tecnico, non è stato ancora rinnovato il contratto, mentre Candreva, giocatore voluto a Roma proprio da Reja, è ancora in comproprietà con l’Udinese e c’è il forte rischio di perderlo. Il tecnico vorrebbe trattenere entrambi, ma Lotito non considera il rinnovo del capitano una priorità e, pur facendo di tutto per riscattare Candreva, non piangerebbe lacrime amare se l’Udinese (magari forte di una big dietro), staccasse un cospicuo assegno per riscattare il centrocampista romano.
DOPPIO INZAGHI IN A? – Per quesi motivi, la permanenza di Reja è tutt’altro che scontata. Nel caso in cui il tecnico non trovasse l’accordo sui piani tecnici per la prossima stagione, e decidesse di lasciare, Tare e Lotito hanno già pronti il piano alternativo: Simone Inzaghi. Il tecnico della Lazio primavera ha vinto la coppa Italia quest’anno e l’idea di affidargli la prima squadra stuzzica parecchio. Inzaghi pratica un calcio offensivo (il suo modulo di riferimento è il 4-3-3) e non avrebbe problemi a lanciare in prima squadra altri giovani. Con lui,la Lazio potrebbe valorizzare calciatori come Elez, Minala, Onazi, Tounkara, Keita e Felipe Anderson che Lotito considera come giocatori in grado di fare la differenza da subito in serie A. Per tutti questi motivi il proseguimento del matrimonio tra Reja e la Lazio non è così scontato. La possibilità di vedere i fratelli Inzaghi sfidarsi in serie A da tecnici il prossimo anno, è più di un sogno.
Davide Luciani