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Mercato Milan, Thiago Silva-Psg: Berlusconi trattiene il suo gioiello brasiliano

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MILANO, 14 GIUGNO – L’affare dell’estate, anzi l’affare del secolo; così i titoli dei giornali sulla vicenda che vedeva Thiago Silva vicinissimo alla corte degli sceicchi del Paris Saint Germain, pronto a trovare in Ancelotti la nuova guida tecnica per confermarsi sui suoi livelli. Il campione brasiliano avrebbe ricevuto un ingente salario di 10 milioni per stagione disputata, un contratto da top player quale lui ha dimostrato di essere. Alle casse del Milan rinsecchite dalla crisi finanziaria sarebbero pervenuti la bellezza di 42 milioni, una cifra che non si vede ormai dall’ affare Kakà dalle parti di Via Turati. Ma le critiche dei tifosi, dei giocatori rossoneri e le preghiere delle più alte cariche dei diavoli hanno indotto il presidente Silvio Berlusconi a declinare una così remunerativa proposta, al fine di tenersi stretto il suo campione.

Mai dare niente per scontato!

Era fatta, nella giornata del 12 di Giugno i tifosi parigini già assaporavano le prodezze di Thiago con la maglia del PSG, le sue brillanti chiusure, i suoi salvataggi incredibili, i rari ma sempre pesantissimi gol, tutti i giornali si apprestavano a segnalare l’ufficialità della chiusura della trattativa, il cui buon esito era già segnato. Il massimo quotidiano francese, Le Parisien, azzarda affermare che Thiago Silva sarebbe stato ufficialmente allenato da Carlo Ancelotti in giornata, visto che a separare le richieste dei due club erano semplici dettagli riguardanti i bonus. E’ una notizia bomba che ha indotto tutti i tifosi del Milan a rendere vane le poche speranze che rimanevano loro di vedere il brasiliano, ancora per una stagione, sotto i fari di San Siro.

La notte che cambia le carte in tavola

La serata del 12 Giugno, Galliani, amministratore delegato del club milanese, ha incontrato Leonardo, dirigente sportivo dei parigini. I due hanno discusso dell’operazione sino alla prima ora del mattino e l’accordo sembrava pressochè raggiunto. Un migliaio di chilometri più a sud, Berlusconi nella sua villa di arcore decideva sul da farsi, si chiedeva se sarebbe stato il caso di rimpinguare le magre casse o di accontentare un vero e proprio popolo in rivolta che acclama Thiago. La notte ha portato consiglio, un consiglio che opta per la felicità della squadra e dei tifosi, trattenere il nazionale brasiliano! Tante voci a pesare sulla sua coscienza, la tifoseria ha più volte protestato riversandosi in massa in via Turati, con una sola preghiera in bocca, quella di declinare la proposta. Alle voci della piazza si sono aggiunte le voci di due “senatori” rossoneri, Ibrahimovic e Cassano che hanno rifiliato diverse critiche alla società e in particolar modo alla dirigenza, aggiungendo di essere disposti a lasciare Milano, in particolar modo qualora il difensore lasciasse la città a sua volta. Forse, però, la voce più toccante per il cavaliere, la voce più pungente e chiara al contempo è quella di Barbara Berlusconi che ai microfoni di spormediaset si è fatta scappare tali parole: “Se è vero che si incassano circa 40 milioni di euro, è altrettanto vero che se il Milan, a causa della rosa indebolita, non si qualificasse per la Champions, allora la decisione di vendere Thiago Silva sarabbe stata inutile e svantaggiosa”.

Retrofront, Thiago è ancora un giocatore del Milan… Per ora…

Decisione è presa, a Galliani viene comunicata la decisione e gli viene commissionato un volo per le 15:30 del giorno 13 giugno, con tratta Charlse de Gaulle – Linate. Ed ecco che alle ore 17:05 circa, l’amministratore delegato sbarca in terra lombarda e, accerchiato da una folla di giornalisti che non gli da tregua, non rilascia dichiarazioni, limitandosi a dire “Vediamo vediamo, dobbiamo aspettare”, lasciando intendere che la palla non è sulle sue mani, ma su quelle di Berlusconi. Dall’altra parte delle Alpi, Leonardo, rivela che la trattativa non si sia chiusa del tutto, infatti il club non vuole demordere e ha sempre l’obbiettivo di porre le fondamenta della squadra su una base solida quale dal brasiliano.

Si attendono decisioni, se rimane ci vuole un aumento!

Se da un lato la tattica del Milan potrebbe sembrare orientata sulla conferma del giocatore, da un altro lato potrebbe rappresentare un’esortazione verso un evantuale rilancio. Sta di fatto che la dirigenza sembra volersi prendere tutto il tempo necessario, visti i due mesi e mezzo che mancano alla chiusura del mercato. Frattanto, Paulo Tonietto si fa sentire, se il Milan vuole trattenere Thiago Silva, dovrà concedergli un salario più elevato, addirittura adeguato al giocatore rossonero più pagato, ovvero Zlatan Ibrahimovic, che percepisca circa 22 milioni di euro lordi, dei quali 11 netti.

17.28 – La trattativa tra Psg e Milan è rallenata ulteriormente visto che anche la moglie del giocatore non sarebbe tanto favorevole ad un ulteriore trasloco. Inoltre Silvio Berlusconi è rimasto colpito dalla tenacia di sua figlia Barbara, dai tifosi e da tutti i suoi dirigenti più vicini.

17.00 – Paulo Tonietto, agente del difensore brasiliano ha rilasciato una breve intervista telefonica a Gazzetta.it: “Siamo in attesa di notizie dal Milan ma le trattative di questi giorni hanno messo in chiaro un concetto: in questo momento Thiago è il giocatore che vale di più nella rosa del Milan. Ora vediamo quale sarà la decisione del presidente Berlusconi, dopodiché ci aspettiamo che il Milan ci convochi per ridiscutere il contratto in scadenza nel 2016, adeguandolo alla sua attuale quotazione“. 

16.00 – Dalla stampa spagnola arriva indignazione per l’offerta di 5o milioni del Psg per Thiago Silva; reazione stranissima visto che proprio il Barcellona qualche settimana fa ha provato ad ottenere il cartellino del difensore con cifre molto simili.

A cura di Stefano Loddo e Fabio Pengo

La redazione del magazine che ha fatto la storia del giornalismo sportivo online moderno

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