Ciclismo
Giro d’Italia 2014: presentazione della terza tappa

La nuova Maglia Rosa del Giro d’Italia 2014 si chiama Michael Matthews, ventitreenne, e guiderà tutto il plotone verso l’ultima “fatica” nell’Isola Smeralda, dove cercherà di tenere l’ambita Maglia per la prima tappa di dopo domani, finalmente nel nostro bel paese.
ARMAGH – DUBLINO, 187 KM – Ultimo giorno in quel dell’Irlanda, e tappa ancora dedicata ai velocisti, tranne i primi chilometri dove i corridori incontreranno due piccole salite con relativi Gran Premi della Montagna di 4° categoria. Il primo sarà fissato dopo 32 chilometri e prende il nome di Markethill Summit, 4.7 chilometri di ascesa al 2.8% di pendenza media con una massima dell’8% per un totale di 232 metri di altezza; la seconda arriva dopo 51 chilometri e prende il nome di Fews Forest e la lunghezza della salita e di circa 4 km con una pendenza media del 4.1% ma si può arrivare a toccare anche l’otto percento per un totale di 315 metri di altezza. Dopo la breve discesa e un po’ di pianura i corridori entreranno nella Repubblica d’Irlanda dove ci sarà il traguardo volante di Dundalk e il conseguente rifornimento a Castelbellingham. Da questo momento tutto il gruppo sulla sua sinistra potrà ammirare il bellissimo spettacolo della costa e del mare che lo accompagnerà quasi fino al traguardo. Gli ultimi chilometri della corsa sono molto insidiosi, ci saranno curve abbastanza nette anche fino a 90° e a 400 metri dall’arrivo c’è una chicane a “s” dove il gruppo deve stare molto attento a non commettere errori per evitare cadute e quindi rovinare la gara agli “addetti ai lavori”. L’orario della partenza della corsa è previsto per le 12.45 (ora italiana) mentre l’arrivo a Dublino è stato calcolato per le 17.00 – 17.30 (ora italiana).
I FAVORITI – Anche oggi, data la tappa pianeggiante, il favorito numero 1 in assoluto è Marcel Kittel, ma dovrà vedersi bene dai suoi principali rivali che sono: Nacer Bouhanni, Ben Swift, Tyler Farrar, ma anche la stessa Maglia Rosa. Le speranze italiane sono affidate tutte nelle gambe di Elia Viviani e Giacomo Nizzolo.
Luca Parenti
