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Il Napoli vince per Ciro: monologo in un clima surreale

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Il Napoli supera agevolmente il Cagliari

Il Napoli supera agevolmente il Cagliari

Una Coppa Italia da sollevare al cielo, un obiettivo, l’unico ancora raggiungibile (il terzo posto), già in tasca, ed una sfida da giocare senza alcuna velleità. I presupposti per una grande festa c’erano tutti, ma non dopo quello che è successo sabato a Roma. Napoli-Cagliari è stata la partita delle preghiere e della rabbia, il risultato finale di 3-0 è significativo unicamente per gli archivi.

IL NAPOLI VINCE PER CIRO – Le fotografie più importanti dell’incontro sono giunte dagli spalti del San Paolo, insolitamente mezzo vuoti, in sospeso tra un lutto che si spera di non dover vivere ed una partita poco importante per tutti. In campo si è si giocato a ritmi da calcetto vacanziero, senza cattiveria agonistica, senza spettacolo. Benitez ha schierato un Napoli con tante riserve, mentre il Cagliari aveva la testa sotto l’ombrellone di una spiaggia lontana. Il risultato finale è figlio dell’assenza dell’avversario e della netta superiorità dei padroni di casa, capaci di sbrigare la pratica sarda con tre semplici mosse.

MERTENS APPARECCHIA, SILVESTRI PASTICCIA…– Dopo pochi minuti si era già capito quale sarebbe stato il cliché dell’incontro: il Napoli continuamente all’attacco, seppure a velocità da moviola, il Cagliari arroccato in retroguardia, in difesa del nulla. Il gol messo a segno su rigore da Mertens al 33′ è stata la naturale conseguenza di un noioso monologo. L’unico a mettersi in luce tra i sardi è stato il giovane portiere Silvestri, protagonista di due ottimi interventi, ma capitolato per la seconda volta al 43′, quando Pandev ha approfittato, solo in area, di una splendida giocata di Callejon e di una dormita generale della difesa cagliaritana. L’estremo difensore del Cagliari ha macchiato l’ottima prestazione al 55′, facendosi espellere per un fallo da ultimo uomo su Pandev. Ne è scaturito un rigore, spedito sulla traversa da Hamsik, che ha confermato una volta ancora di aver vissuto la stagione peggiore della sua carriera.

… E DZEMAILI CHIUDE – Come se ce ne fosse stato bisogno, il match si è chiuso definitivamente due minuti dopo grazie alla terza rete del Napoli, messa a segno da Dzemaili, freddo nel ribadire in rete la respinta corta di Avramov (subentrato all’espulso Silvestri) sul tiro di Pandev. I successivi trenta minuti non hanno detto nient’altro, il triplice fischio finale di Ghersini ha spento le luci del triste San Paolo, interessato a tutto, meno che a Napoli-Cagliari.

Antonio Casu
@antoniocasu_

Inseguo il sogno di diventare giornalista dal 1989, anno in cui sono nato. Appassionato di ciclismo e calcio, mi impegno per raccontare il mondo dello sport da un punto di vista particolare, un po' eclettico, un po' folle.

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