Basket
Nba: ciao ciao Sterling, Clippers in vendita a Magic?

Ormai l’abbiamo capito, con i commissioner non si scherza. Non si scherzava col mitico David Stern, tanto meno con il suo successore Adam Silver che, alla prima occasione buona (si è insediato a ) ha dato prova di essere un duro facendo calare la scure sul proprietario dei Los Angeles Clippers, Donald Sterling, accusato di razzismo.
IL FATTO – Qualche giorno fa il sito di gossip Tmz pubblica il contenuto di una telefonata tra Sterling e la fidanzata V.Stiviano, modella afro-americana di origini messicane. Il premuroso (e suscettibile) proprietario dei Clippers non aveva gradito le di lei foto in compagnia di Magic Johnson postate su Instagram. “Perché ti fai foto con le minoranze? Mi mette a disagio – lamentava Sterling al telefono – che tu voglia apparire con persone di colore. Ci puoi andare a letto, ci puoi fare quello che vuoi ma non pubblicamente e non portarli alle mie partite“. Dal fiume di polemiche generato dalla cosa è scaturita un’indagine della Nba che, accertato che a parlare fosse davvero Sterling e, vista l’assenza di scuse o pentimento da parte sua, lo ha pesantemente stangato con una sanzione esemplare e senza precedenti.
LA SENTENZA – E’ stata comunicata dal commissioner in persona durante una conferenza stampa: banned for life (squalificato a vita) dalla Nba con il divieto di assistere anche alle partite e 2,5 milioni di dollari di multa (il massimo possibile) per frasi che Silver ha definito: “Profondamente offensive e dannose, nonché contrarie al principio di inclusione e allo spirito multiculturale della nostra lega“. Non pago, l’assatanato capo della Nba si sta muovendo per costringere Sterling a lasciare il ruolo di presidente e vendere i suoi Clippers convincendo gli altri proprietari delle squadre (almeno il 75%) a votare la sua rimozione.
IL FUTURO – Un’eventuale cessione della seconda franchigia di Los Angeles aprirebbe le porte ad un’eventuale ingresso di Magic Johnson come nuovo proprietario, cosa molto gradita alla Nba intesa come Lega. Intanto Silver, oltre ad essersi scusato personalmente con l’ex stella dei Lakers, ha dichiarato che farà di tutto per recuperare gli sponsor (Virgin Atlantic, Kia e Red Bull su tutti) che hanno mollato i Clippers per la vicenda Sterling. La multa dell’80enne futuro ex proprietario verrà destinata a organizzazioni anti discriminazione, che saranno selezionate dalla Lega e dal sindacato dei giocatori Nba.
Pietro Tola
