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Alla scoperta di Silvan Widmer, obiettivo di mercato dell’Inter
L’Inter di Mazzarri si sta muovendo prepotentemente sul mercato per cercare almeno 3 rinforzi in vista della prossima stagione, che dovrà essere quella della definitiva rinascita. Già detto degli obiettivi per quanto riguarda centrocampo e attacco, ci concentriamo adesso sull’esterno che serve al tecnico ex Napoli per completare la batteria in rosa. Con Wallace e Zanetti sicuri partenti (il primo torna al Chelsea, il secondo si ritira dal calcio giocato) c’è bisogno di almeno un giocatore in quel reparto, che si unisca a D’Ambrosio, Jonathan, Nagatomo, sicuri di essere nel gruppo, e probabilmente M’Baye, che ha fatto bene al Livorno e potrebbe tornare alla base.
UDINESE, FABBRICA DI TALENTI – Uno degli obiettivi più caldi, oltre agli inflazionatissimi Evra e Sagna, sempre più lontani, è Widmer, giovane talento scovato dall’Udinese. Il nazionale svizzero è molto giovane, essendo un classe 1993, ma ha già dimostrato le sue buone qualità in questa stagione sotto la guida di Francesco Guidolin. Arrivato solo a luglio alla corte dei Pozzo, grandi intenditori quando si tratta di giovani talenti, ha già visto il suo valore di mercato triplicare in pochi mesi. La squadra friulana l’ha acquistato per poco meno di un milione dal Granada, mentre per cederlo non accetterà niente che non si avvicini almeno a quota 4/5 milioni di euro.
PROFILO TECNICO – Silvan Widmer nasce terzino destro, ma in questa stagione ha ricoperto soprattutto il ruolo di esterno di centrocampo tuttofare, con obblighi anche difensivi vista la difesa a tre dell’Udinese ovviamente. Grande potenza e ottima tecnica sono i suoi punti di forza, che vanno a compensare un’intelligenza tattica non ancora completamente sviluppata (ricordando sempre che è un classe ’93). Un metro e ottantadue, piede destro e enormi prospettive per un giovane che farebbe le fortune di uno che con gli esterni ci sa fare come Walter Mazzarri. I titolari fissi all’Inter resterebbero Nagatomo e Jonathan e un pochino più indietro D’Ambrosio, con i giovani M’Baye e Widmer a dar “fastidio”. Tempo per crescere senza eccessive pressioni quindi c’è, tenendo conto che l’Udinese è garanzia di ottimi talenti.
Jacopo Gino