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Berlusconi: 50 milioni di euro per il Milan

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Berlusconi, presidente del Milan

L’assegno è di quelli pesanti, cioè di 50 milioni di euro. Non si esaltino però i tifosi rossoneri: Questa iniezione milionaria non servirà, purtroppo, a rifondare la squadra, ma a ripianare il bilancio andando a coprire i mancati introiti che avrebbero dovuto arrivare dalla qualificazione Champions.

RISPARMIO E’ DOPPIO GUADAGNO? – Come dire, il risparmio è un mal guadagno, almeno in questo caso: Il mercato singhiozzante della sessione estiva e quello di riparazione a gennaio non hanno di sicuro risolto i problemi dei rossoneri che, oltre a continuare la loro campagna dei parametri 0, hanno deciso di non puntellare ne il reparto difensivo ne il centrocampo (situazione che va avanti da 2 anni). Risultato: i 50 milioni saranno comunque spesi e il rimorso è quello di non averli utilizzati per togliersi qualche soddisfazione in più.

Peter Lim Milan

Peter Lim interessato a rilevare il 51% del Milan

QUESTIONE DI VOLONTA’ – Con questa notizia la famiglia Berlusconi rimarca la volontà di investire nel club (dopo la notizia sulla costruzione del nuovo stadio), mettendo a tacere le varie voci su un’eventuale vendita.
Intanto, però, la stessa Lady B. è rientrata dal viaggio negli Emirati Arabi, dove era andata alla ricerca di nuovi sponsor. Evidentemente la spesa per il 2014 preoccupa non poco la dirigenza perché, se il bilancio del 2013 si è chiuso con un disavanzo di soli 8 milioni, i mancati ricavi della Champions citati sopra, più la perdita dei diritti televisivi per la massima competizione europea, peseranno sul bilancio del 2014 come un macigno.

LO STRANIERO – La situazione, tuttavia, potrebbe anche nascondere qualche retroscena: Qualche giorno fa si era parlato di un interessamento del magnate di Singapore Peter Lim che, secondo quanto riportato dalla stampa, sarebbe stato pronto a rilevare una buona parte del pacchetto azionario del Milan, offrendo circa 300 milioni di euro per il 51% delle azioni. Lo stesso Berlusconi avrebbe però sottolineato la sua volontà a non vendere più del 30%, rimanendo quindi l’azionista di maggioranza.
Maliziosamente si potrebbe anche pensare che la proprietà abbia deciso di mettere a posto i conti consegnando, cosi, ad un eventuale nuovo acquirente, una società in ordine. Solo fantascienza, ovviamente, ma quando si parla del Milan bisogna essere pronti ai colpi di scena.

Luca Porfido

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