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Euro 2012 Report -7: la giornata del Girone C

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DANZICA, 1 GIUGNO – Weekend di amichevoli per le nazionali impegnate tra una settimana in Polonia ed Ucraina per i prossimi Europei. In casa Italia dopo le polemiche di questi giorni si passa al calcio giocato, in vista dell’amichevole di questa sera con la Russia. L’avversaria della nazionale all’esordio, la Spagna, se la vedrà invece domani sera contro la Cina. Ultimi rodaggi in vista della kermesse continentale, il grande appuntamento è sempre più vicino.

SPAGNA – Giornata di vigilia per la Spagna che domani affronterà la Cina nell’ultima amichevole prima di partire per Euro 2012. I Campioni del Mondo arrivano alla manifestazione continentale forti di una striscia positiva impressionante: 14 le vittorie consecutive ottenute dalla sconfitta nella gara inaugurale di Sudafrica 2010 contro la Svizzera. Da allora le furie rosse, di nome e di fatto, non hanno smesso di mietere vittime lungo il proprio cammino. L’esordio non sarà dei più semplici, si sfideranno le ultime due vincitrici dei Mondiali, e lo spettacolo è garantito. Domani per la prima volta il Ct Del Bosque avrà l’occasione di schierare i reduci dalla finale di Coppa del Re, ovvero i giocatori di Barcellona ed Athletic Bilbao, oltre al recupero dell’affaticato Cesc Fabregas, finora lasciati a riposo in vista dell’amichevole di domani e soprattutto della sfida all’Italia il 10 giugno. Ancora il vero volto della Spagna non si è visto, ma i risultati comunque non sono mancati: l’Italia è avvertita.

REPUBBLICA D’IRLANDA – Chi pensa che il calcio sia cinico è meglio che non incontri Stephen Kelly, il difensore che ha sostituito l’infortunato Kevin Foley nella lista dei 23 per Polonia e Ucraina.”Il cuore è con Kevin. Era in squadra da tanto tempo e saltare EURO è molto duro per lui. Non sarebbe umano non sentire dispiacere per lui“.Lo spirito del gruppo è alto nonostante gli altri infortuni di Keith Fahey e James McCarthy. anche in virtù del fatto che l’Irlanda è imbattuta da 13 gare. “Cose così non fanno altro che cementare la squadra, perché realizzi quanto siamo fragili e che solo uniti si possono affrontare le avversità“. Trapattoni, in ritiro con l’Irlanda a Borgo a Buggiano, in Toscana, si sfoga per l’insistenza dei reporter, che gli chiedono ragione delle sue scelte. In particolare, l’esclusione di Foley in favore di McShane. E’ l’ennesimo Trapattoni-show: “Vi ho già spiegato perché ho scelto un giocatore invece di un altro… ma mi sembra di parlar con dei tonti!”.

CROAZIA – Riprendiamo la narrazione della storia internazionale di questa giovane nazionale dell’est Europa, espressione di un calcio solido ma ricco di qualità offensiva. Come detto, dopo un inizio fulminante, che ebbe il suo apice con il terzo posto mondiale, la Croazia ha vissuto un lungo periodo negativo, culminato con la mancate qualificazione alle fasi finali degli Europei del 2000. Il periodo successivo fu d’assestamento: nei successivi Mondiali del 2002 e 2006 e nel Campionato Europeo del 2004 la nazione dei fratelli Kovac è stata sempre eliminata al primo turno delle fasi finali, senza mai raggiungere obiettivi più importanti e quindi rinviando sempre il momento del fatidico salto di qualità. Agli Europei del 2008 ecco un nuovo acuto, con il raggiungimento dei Quarti di Finale, ma la speranza fu troncata nuovamente dalla drammatica eliminazione del 2010, che non permise alla nazionale ex-Jugoslava di raggiungere la fase finale dei mondiali Tedeschi. Eccoci, quindi, al presente, ad un girone durissimo, ma emozionante ed avvincente, nella speranza che la rinascita croata non debba passare da una disfatta italiana.

Giornalista pubblicista, coordinatore presso SportCafe24 da oltre due anni. Amo lo sport in ogni sua forma e disciplina, raccontandolo con la voce di chi spesso non ne ha una, con un unico valore trainante. La verità: nel più profondo dei suoi significati.

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