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Cosa non sapevi di Pereira, l’erede di Lichtsteiner alla Juventus
Senza aver compiuto 18 anni (li farà il prossimo 22 gennaio), Pedro Pereira ha già collezionato 8 presenze in serie A esordendo già alla terza di campionato e ora vanta numerosi estimatori in Italia e in Inghilterra (dove il The Guardian lo ha inserito nella classifica dei 50 migliori calciatori mondiali della sua età).Il promettente terzino destro classe ’98, nazionale portoghese (32 presenze tra Under 15 e Under 18), è di proprietà della Sampdoria, bravissima a strapparlo in estate al Benfica per una cifra irrisoria (190mila euro) e a fargli firmare il suo primo contratto da professionista.
Walter Zenga sin da subito ha deciso di puntare su di lui: lo ha aggregato alla prima squadra, gli ha concesso l’esordio con il Bologna (al posto dell’infortunato Cassani) e poi ha continuato a dargli minuti importanti schierandolo in diverse occasioni da titolare (contro Torino, Roma e Atalanta). Pereira è un difensore molto completo, fisico longilineo (174 cm per 70 kg), reattivo, dinamico e molto bravo in fase di spinta, sa coniugare le due fasi coprendo l’intero out di destra. Contro l’Inter ha messo a segno anche il primo assist della sua carriera da professionista, propiziando la rete di Muriel, conquistandosi il titolo di più giovane assistman stagionale. Con Montella però non sta avendo la stessa fortuna e la stessa continuità di impiego, ma nonostante questo l’imminente sessione di mercato ha fatto infiammare l’interesse attorno al suo nome.
Il primo ad interessarsi al giovane Perieira è stato il Leicester di Ranieri che ha messo sul piatto un’offerta importante (intorno agli 8-10 milioni di euro), ma l’inserimento nella trattativa della Juventus sembra aver sbaragliato la concorrenza, complice una politica che ormai da tempo in bianconero ha messo in prima fila i giovani di prospettiva in grado già di fare la differenza (ne è esempio l’accordo trovato con Mandragora). Pereira arriverebbe come sostituto di Lichtsteiner, in ottica di un definitivo passaggio al 433 nella prossima stagione, con la possibilità di un apprendistato senza eccessive pressioni ma anche la consapevolezza di poter giocarsi le proprie carte con un allenatore come Allegri.