Connect with us

Champions League

Le pagelle di Shakhtar-Borussia Dortmund 2-2: Götze è già un fulcro, subito bene Costa e Taison

Pubblicato

|

Mario Gotze al Bayern

Douglas Costa, autore di uno splendido gol

DONETSK, 13 FEBBRAIO – Dopo il minuto di silenzio per il tragico e sfortunato incidente che ha causato l’incendio di un aereo e 4 vittime proprio all’aeroporto di Donetsk (sul volo anche tifosi tedeschi), inizia una delle partite più calde di questa fase. Risultato giusto alla Donbass Arena, un pareggio bello da vedere. Il Borussia riesce nei due finali di tempo a riacciuffare la X, prima con Lewandowski e poi con Hummels. Lo Shakhtar, primissimo in campionato, offre una prova atletica molto convincente, e passa in vantaggio per due volte. Srna su punizione e Douglas Costa in mezza girata illudono i tantissimi tifosi, ma il Dortmund non è una squadretta da poco, nonostante la tenera età media.

Le Pagelle

– SHAKHTAR DONETSK –

PYATOV: 6+ – Sui gol, incolpevole. Il Borussia costruisce molto, fa molto possesso, però in realtà non lo impegna mai più del dovuto.

SRNA: 6,5 – Capitano, e lo dimostra in campo. Si batte e si sbatte, e si prende anche la soddisfazione di sfornare il proprio piatto della casa: la punizione dell’1 a 0.

RAKITSKIY: 6 – Partita senza infamia e senza lode, va sotto pressione (e come biasimarlo?) quando il Dortmund sale veloce, ma non si scompone e non si agita.

CHYGRINSKIY: 6+ – Stesso voto del suo pari ruolo, ma con un piccolo bonus dovuto alla sua “cattiveria”. E’ più deciso, e non ci pensa mai due volte a far sentire il fisico agli avanti tedeschi.

RAT: 6 – Corre su e giù per la sua fascia di competenza. Troppo spesso ha l’infame compito di curarsi delle giocate di Götze e Reus, ma non va in panico.

HUBSCHMANN: 6 + – Solida prestazione a centrocampo, si vede poco ma c’è, soprattutto in rottura.

FERNANDINHO: 5,5 – Prova sottotono per uno con i suoi colpi. Sul finale rischia anche, graziato da Webb, il secondo giallo per un gomito decisamente troppo alto.

TEIXEIRA: 5 – Stesso discorso fatto per Fernandinho, lo abbiamo visto in giornate migliori. Non era facile contro i fisicissimi gialloneri, ma poteva e doveva prendersi qualche responsabilità in più. (39′ st EDUARDO: sv)

MKHITARYAN: 6,5 – Capocannoniere stagionale degli ucraini, e anche stasera non sfigura affatto. Mette in apprensione più volte la difesa e il portiere avversari nella prima frazione, poi va spegnendosi, visti anche gli alti ritmi.

TAISON: 6 + – Il rimpiazzo di Willian ci mette un po’ a carburare, ma poi entra in temperatura. Qualche bello spunto ed esce stremato, dopo aver corso tantissimo (dal 17′ st DOUGLAS COSTA: 6,5 – Pronti-via ed è già in ritmo partita. Gran controllo e gran girata, per il gol del momentaneo 2 a 1 dopo soli 7 minuti dal suo ingresso)

LUIZ ADRIANO: 6 + – Bel giocatore, bei piedi. Partita anche di sacrificio, è lui a conquistarsi la punizione che Srna trasforma in gioia.

All. Mircea LUCESCU: 6,5 – Sapeva che nonostante il pubblico amico (follemente a petto nudo in curva, nel gelo ucraino) non sarebbe stato facile, per nulla. Azzecca la mossa Costa, forse avrebbe potuto togliere prima Teixeira, ma sono dettagli. Si conferma un allenatore di altissimo profilo.

– BORUSSIA DORTMUND –

WEIDENFELLER: 5 – Molto insicuro questa sera, prima non interviene in tempo sulla punizione forte ma piuttosto centrale di Srna, poi pasticcia rischiando di regalare il 2 a 0 su uno spunto di Taison

PISZCZEK: 6 – Terzino, e fa la partita da terzino. Si sacrifica per forza di cose in copertura per evitare le sgroppate dei veloci attaccanti in maglia nero-arancio, ma sa il fatto suo.

F. SANTANA: 5 – Male, sbaglia parecchio, troppo per la Champions League. Si perde spesso gli attaccanti, gira a vuoto e concede spazi che non si possono concedere

HUMMELS: 6 + – Il suo voto non sarebbe distantissimo da quello del suo compagno di reparto, eccezion fatta che prende una traversa e insacca di testa il 2 a 2 definitivo. Senza Subotic soffre e concede il gol a Costa, e dopo gli acciacchi rimediati all’Europeo non sta faticando a tornare il difensore devastante della scorsa stagione.

SCHMELZER: 6 – Se non fosse che corre per 2 sarebbe sotto la sufficienza, anche per la rete di Costa in compartecipazione con Hummels.

KEHL: 6 + – Bella partita, è veramente tosto. Capitano in mezzo al campo, controlla la situazione senza apprensioni.

S. BENDER: 6 – Così come Kehl, offre una prova maschia, ma con un occhio ai lanci e alle ripartenze veloci.

BLASZCZYKOWSKY: 6,5 – Corre, costruisce, tira, crossa ed esce sfinito. Ottima prestazione, spicca nel livellamento generale (verso l’alto). (dal 35′ st LEITNER: 6 – Pochi minuti, ma stava già cominciando a far vedere quello di cui è capace questo ’92)

REUS: 6 + – E’ una freccia bionda. Ha classe ed eleganza, oltre alla velocità. Crea qualche pericolo, certamente non determinante come sempre, ma non lascia a desiderare (dal 46′ st SCHIEBER: sv)

LEWANDOWSKI: 6,5 – E pensare che fino a due anni fa era la riserva di Barrios (ora finito in Cina). Il polacco fa gioco, sponde e segna. Il suo gol del momentaneo 1 a 1 è sì fortunoso, ma anche frutto di freddezza una volta che si ritrova a battere il portiere con un bel piatto destro. E’ imprescindibile.

All. Jürgen KLOPP: 6,5 – Allenatore giovane in una squadra di giovani, ma sa farsi rispettare. Appare un po’ inspiegabile la scelta di non inserire Subotic neanche a partita in corso, ma per il resto presenta come al solito una squadra ordinata e propositiva.

UOMO PARTITA SportCafe24: Mario GOTZE 7 – Elogiare la linea verde del Borussia è ormai ridondante, ripetitivo. Ma questo ragazzo classe 1992 è un fenomeno, è chiaro e palese. Con la palla tra i piedi è elegante e sopraffino, sbaglia poco e inventa molto. Perché l’azione prenda forma nella maniera migliore deve passare per i suoi scarpini. E poco importa se ha 20 anni, la Champions sembra già il suo pane quotidiano.

Arbitro: Webb (ENG) – 6,5 – Inverte qualche fallo ma nulla di che. Ottima prova di uno dei migliori arbitri continentali. Si trova a dirigere una partita certamente tranquilla e corretta, ma non sbaglia.

Simone Calucci
Twitter: @simoclx

 

La redazione del magazine che ha fatto la storia del giornalismo sportivo online moderno