Catania
Calciomercato Catania, tutti gli affari conclusi e la nuova formazione di Maran

CATANIA, 1 FEBBRAIO – Il mercato che si è concluso nelle scorse ore è stato forse uno dei più complicati per la società etnea, ma superato brillantemente. Come uno studente universitario che si siede davanti al professore prima dell’esame con qualche timore sull’esito, cosi Pulvirenti aveva iniziato il mercato i primi giorni di gennaio, impaurito dalle continue domande dei grandi prof del calcio italiano, Milan-Juventus-Inter su tutte. Il ” povero ” presidente stava per essere privato delle sue pedine migliori, i suoi argomenti forti per l’esame, e non sapeva su chi virare se le trattative fossero andate in porto. Orgoglio, anima, amore per la sua squadra però hanno vinto su tutto e tutti e il Catania ha messo a segno grandissime conferme. Un brillante esame quello superato da Pulvirenti & Co. ai quali mi sento di dare un 8 pieno. Normalmente voti di questo genere vengono elargiti a team che fanno grandi colpi in entrata o uscita, ma quello fatto dal Catania è ancor di più: riuscire a trattenere i vari Lodi, Barrientos, Bergessio, Gomez e Castro è stato un colpo migliore di Balotelli al Milan e Anelka alla Juventus per una squadra di media classifica come quella siciliana. Essere capaci di rifiutare richieste esorbitanti per i propri talenti non è cosa da molti, e il duo Pulvirenti-Gasparin è riuscito a fare tutto ciò, senza essere criticato dai tifosi per i mancati acquisti, sostenendo che non sempre i colpi sono fatti da chi arriva, ma anche da chi rimane, soprattutto se sta facendo bene. Coerenza e credibilità per una società che ad inizio anno ha ribadito, urlandolo a gran voce alle squadre maestre, che i ” Top Players ” del Catania sarebbero rimasti in terra siciliana: detto fatto, ottimo lavoro!
ENTRATA – Dall’analisi fatta fin ora i colpi in entrata sono ovviamente le conferme dei Big, ma il mercato del Catania non si è fermato qui. Per tutto il mercato è stato ricercato il cosiddetto vice-Bergessio, seguito più volte dal Napoli. La pista giusta è stata riscontrata in una ex conoscenza del panorama calcistico italiano che però, nelle sue vecchie esperienze in terra italica, non ha mai avuto il tempo di esprimersi. Edgar Cani è un ottimo rinforzo per la società di Pulvirenti che riesce quasi sempre nei suoi acquisti. L’albanese era reduce da un esperienza gratificante in Polonia e ritorna nel campionato italiano dopo averlo già gustato tra il 2006 e il 2011. In 128 presenze, tra A e serie minori, l’attaccante di Tirana ha messo a segno ben 23 gol: per essere un vice-Begessio, che ne ha messi dentro 19 su 65 partite con il Catania, i numeri sono accettabili. Grande acquisto per i siciliani che sperano di plasmare un grande giocatore. Qualche giorno fa ho anche avuto l’onore di prensentarvi un acquisto in prospettiva futura: Norbert Gyomber. Appuntatevi il suo nome, 21 anni, difensore slovacco alto 1.89 m, lasciato in prestito fino a fine stagione al Dukla Banskà Bystrica. Il ragazzo sa il fatto suo ed è gia nel giro della nazionale. Su di lui avevano messo gli occhi Lazio e Manchester United, ma con un balzo repentino Gasparin l’ha regalato, per la prossima stagione, al Catania.
CESSIONI – L’addio che avrebbe fatto sicuramente rumore negli anni passati, ma accolto come uno qualunque, è stato quello di Morimoto, migrato all’ Al Nasr degli ex Zenga e Mascara. Il giapponese aveva da lungo fatto il suo tempo all’ombra dell’Etna e cosi la società ha optato per la sua partenza. Addio momentaneo anche quello di Paglialunga, trasferitosi all’ Hercules di Alicante, squadra nella quale ha militato fino a qualche anno fa il franco-argentino David Trezeguet . L’argentino del Catania andrà cosi a fare esperienza in Segunda Division per tornare alla basa più forte di prima. Un altro a salutare la piazza è stato Lanzafame, che ha giocato a Grosseto la prima parte della stagione. Per lui avventura all’Honved in Ungheria. Dovevano anche essere piazzati nelle ultime ore Augustyn e Potenza, ma nessuna società era gradita ai due calciatori, che cosi andranno in scadenza di contratto. Infine una cessione probabilmente futura sarà quella di Sergio Almiron, promessosi al Toro se non dovesse arrivare un rinnovo contrattuale.
L’11 TIPO – Con i movimenti appena riassunti Maran ha a disposizione tutti i suoi uomini che fin ora hanno contribuito alla grandissima stagione del Catania. La formazione tipo etnea dunque dovrebbe essere sempre la stessa con Andujar tra i pali, difesa composta da Spolli, Legrottaglie, Bellusci e Marchese/Capuano che ultimamente si alternano, centrocampo con l’ottimo Lodi supportato da Izco e Biagianti/Castro e attacco tutto pepe con Gomez, Barrientos e Bergessio. In panchina, da grande vice quale è, troviamo l’albanese Cani, pronto ad entrare a partita in corso al posto di uno dei tre argentini che fanno sognare ad ogni match il Catania e il Massimino. Il Catania non ha avuto bisogno di grandi rinforzi perchè è ottima cosi come è. Infatti senza nessun tentennamento si potrebbe dire che Pulvirenti ha adottato un ottima filosofia: squadra che vince ( o fa risultato ) non si cambia, si deve solo modellare!
Luca Bucceri
