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Calciomercato Inter: fiducia a Strama, ma spunta Blanc e il sogno Mou

MILANO, 30 GENNAIO – Quanto è lontano, Strama, il giorno della vittoria alla Juventus Stadium? Quel successo in rimonta -il primo nella nuova casa della Juve – poneva Andrea Stramaccioni come un nuovo, giovane allenatore di successo. Adesso, però, più di qualcuno inizia ad avere dubbi sulle qualità dell’allenatore romano.
GIOCO E MERCATO: E’ UN MOMENTO NO –Il cammino di Andrea all’Inter sta vivendo il periodo più difficile da quando Moratti decise di rimpiazzare il partente Ranieri con il 37enne romano, fresco vincitore della Champions League giovanile con la Primavera nerazzurra. L’Inter ha compiuto un brusco passo indietro in termini di qualità del gioco, soprattutto in questa seconda parte di stagione. Dopo aver trovato una certa stabilità con il modulo a tre difensori e tre punte, gli infortuni di Samuel prima e Milito poi hanno obbligato “Strama” a testare nuovi assetti tattici. A volte, è sembrato di vedere un allenatore in stato confusionale, vedasi l’ultimo schieramento con cui i nerazzurri hanno affrontato il Torino in casa: un 4-4-2 con Guarin a fare l’ala destra e Gargano-Mudingayi coppia centrale di centrocampo, quasi un oltraggio ai piedi buoni.
Non bastasse, il controverso addio di Snejider e la partenza di Coutinho ha notevolmente abbassato il tasso tecnico di una squadra che adesso si affiderà agli ultimi giorni di mercato per provare a ottenere le pedine necessarie a proseguire la corsa al terzo posto. Non arriverà Paulinho, fortemente richiesto dal tecnico romano, basteranno gli arrivi di Schelotto, Kuzmanovic e, forse, Valdes, ad alzare il livello del gioco interista?
INVERSIONE DI TENDENZA – Moratti, infatti, non sembra in grado (o non ha la volontà) di accontentare il baby tecnico da lui stesso scelto, che aveva chiesto “acquisti importanti“. Forse, il patron nerazzurro inizia ad avere qualche dubbio sulla sua scelta, ben conscio, però, dei risultati fin qui ottenuti dal giovane Andrea. E’ innegabile, infatti, quanto sia stato importante il ruolo del mister nella rimonta nerazzurra dello scorso anno, quando grazie al nuovo “traghettatore” l’Inter sfiorò addirittura la qualificazione in Champions, dopo essersi rialzata da tristi posizioni di metà classifica. Inoltre, Strama è imbattuto nei derby, avendo superato per due volte i cugini rossoneri nelle due stracittadine disputate. Detto anche del successo allo “Stadium”, del discreto cammino in Europa League (che può diventare un obbiettivo decisivo per il tecnico romano) e della possibilità ancora aperta di raggiungere la finale di Coppa Italia, bisogna anche segnalare l’inversione di tendenza dei nerazzurri nelle ultime giornate: sono solo 13 i punti conquistati negli ultimi 11 turni di campionato, quelli successivi al 3-1 sulla Juventus. Pesano le sconfitte esterne con Udinese, Atalanta e Parma ma soprattutto i pareggi a San Siro con squadre in lotta per non retrocedere, come Torino, Genoa e Cagliari.
SPUNTANO I PRIMI NOMI: SOGNO MOU – Certo, alcuni episodi arbitrali discutibili possono fungere da alibi per Zanetti e compagni, ma senza la qualità di gioco necessaria per competere ad alti livelli, la rincorsa a un posto Champions può diventare sempre più complessa, così come la stabilità di Andrea Stramaccioni sulla panchina nerazzurra. Iniziano a circolare, infatti, nomi “pesanti” di possibili sostituti: negli ultimi giorni è spuntato quello di Laurent Blanc, ex tecnico della nazionale francese. Non è la prima volta che l’ex difensore nerazzurro sia vicino alla panchina della “beneamata”, tanto che si parlava di lui già quest’estate. Ma c ‘è un altro nome, che fa sognare di più i tifosi, ed è quello di Jose Mourinho, in rotta di collisione con il Real Madrid. Un possibile ritorno dello Special One a Milano avrebbe del clamoroso, ma le sireni inglesi (City e Chelsea) sono sempre molto forti.
Per adesso fiducia a Strama, ma se non ci sarà una drastica svolta in termini di gioco e risultati, sembra sempre più possibile che nella girandola di allenatori che partirà a giugno, si inserisca anche la panchina dell’Inter.
A cura di Beppe Ruggiero
Twitter: @bepponato
