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Australian Open: Serena saluta, Federer avanza. Domani semifinali al via

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sloane-stephens_2459489bMELBOURNE, 23 GENNAIO – Bizzarro il destino che attende i campioni. Se si pensa a una tennista capace di ricordare, per le sembianze più che per il gioco, la suprema Serena Williams, questa non può che essere Sloane Stephens. Non per altro, la giovane americana, non ancora vent’enne, fin dagli esordi nel circuito maggiore è stata soprannominata “Baby Serena”, probabilmente per la poca fantasia di chi vedeva un nuovo talento afroamericano sui campi del WTA Tour, oppure perché, effettivamente, la figlia di John Stephens (ex star della NFL) è la vera erede delle sorellone americane nell’elite del tennis statunitense.

E proprio nei quarti di finale Serena Williams, 32enne fenomeno del tennis mondiale, ha dovuto subire una inaspettata sconfitta dalla giovane Sloane, attualmente numero 25 al mondo, e per la prima volta ai quarti di uno slam. Il risultato è stato tutt’altro che scontato, complici i dolori alla schiena di Serena, addirittura in lacrime alla fine del secondo set. 3-6 7-5 6-4 il risultato finale a favore della Stephens, che supera la sua beniamina e approda in semifinale, dove troverà Vika Azarenka.
La bielorussa non ha particolari problemi nel suo match contro la Kuznetsova, battuta 7-5 6-1. Dopo un primo set battagliato, Vika ha preso facilmente il largo, dominando la tennista russa che manca una semifinale slam dal 2009.
Domani le due semifinali: sembra scontato il successo di Maria Sharapova, finora dominante, contro la cinese Li, che ha superato a sorpresa la Radwanska nei quarti. Azarenka e Stephens si sfideranno per l’altro posto in finale, con l’attuale numero 1 al mondo sicuramente favorita.

FEDERER A FATICA, FACILE MURRAY – Provaci ancora Jo! Se Tsonga avesse bissato il risultato della Stephens, a Melbourne si sarebbe assistito a una giornata storica, con la doppia eliminazione di Serena Williams e Roger Federer. E’ mancato però qualcosa a Tsonga per superare il fenomeno svizzero, capace di essere più freddo nei momenti decisivi e di arrivare così alla decima semifinale consecutiva dell’Australian Open. E’ stata una partita intensa più che bella, con un Federer sotto i suoi standard pressato da uno Tsonga “on fire” per almeno due set (terzo e quarto). Caparbio lo svizzero ad avere la meglio nei due tie break della partita e soprattutto a cogliere da subito il break nel quinto, decisivo set. 7-6 4-6 7-6 3-6 6-3 il punteggio con cui Roger raggiunge Murray in semifinale.
Lo scozzese non ha avuto nessun problema contro Chardy. Tutt’altro, contro un francese apparso già soddisfatto del cammino finora disputato, Murray ha mostrato una solidità impressionante. Finora, non ha perso nessun set, ma c’è da ammettere che non ha incontrato avversari così ostici. Lo aspetta Federer nella semifinale più interessante del torneo: per quanto visto finora, lo scozzese potrebbe avere una marcia in più, ma tutto è aperto quando in campo c’è RF.
Domani torna in campo Nole Djokovic che sfiderà David Ferrer nella prima semifinale: il serbo, che resterà al vertice del Ranking ATP comunque vada a finire l’Australian Open, punta a raggiungere una nuova finale del torneo che lo ha visto vincitore nelle ultime due edizioni.

A cura di Beppe Ruggiero

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