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Calciomercato Napoli, Rolando a 8 milioni: “Se gli azzurri volessero…”

NAPOLI, 28 DICEMBRE – Il primo rinforzo per la difesa del Napoli, ormai ridotta all’osso, sembra essere a un tiro di schioppo. La conferma della squalifica inflitta al capitano Paolo Cannavaro e la cessione di Aronica al Palermo hanno fatto suonare più di un campanello d’allarme ed ora i partenopei si trovano a dover agire quanto prima sul mercato.
UN “RATTOPPO” PER LA DIFESA – Sembra addirittura unilaterale la volontà di vestire la maglia azzurra da parte del difensore portoghese Rolando, a sentire le parole del suo agente. “Se il Napoli volesse, Rolando sarebbe azzurro” – così è intervenuto a Radio Crc João Josè Santos Cardoso da Silva sul futuro del calciatore di proprietà del Porto, società famosa per essere una bottega molto cara. Per un presidente oculato come De Laurentiis la difficoltà a trattare con una controparte così attenta a non svendere i propri giocatori, potrebbe essere un ostacolo non da poco. Consapevole di questo, l’agente di Rolando cerca di preparare attentamente un terreno fertile per le trattative: “Il problema è che non è molto facile trattare col Porto. Verrebbe assolutamente a giocare a Napoli. Rolando è un giocatore intelligente e sa che in Italia si gioca il miglior campionato del mondo e ritiene Napoli una grande squadra. Se il club di De Laurentiis facesse una proposta e si accordasse col Porto, Rolando verrebbe a giocare in azzurro. Servono otto/dieci milioni per portarlo in Italia. Rolando ha vinto tre scudetti, tre coppe del Portogallo e una Europa League. E’ alto 1.90 ed è molto forte di testa. Ha una forte capacità in marcatura ed è anche goleador perché mette a segno sei o sette gol a stagione”.
Quali presupposti migliori per mettere una toppa alla difesa fino a fine stagione ma allo stesso tempo assicurarsi un nuovo pilastro per gli anni a venire. Sarà compito del Napoli lanciarsi in una rapida e fruttuosa trattativa con il Porto, prima che altre società possano mettere le mani su Rolando, come il Fenerbahçe e l’Inter.
a cura di Gaetano Galotta (Twitter: @GaetanoGalotta)
