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Calcio Estero

L’Arsenal espugna la tana del Wigan e vola al terzo posto

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Arteta, autore del goal partita

Arteta, autore del goal partita

WIGAN, 22 dicembre – Generosità e coraggio a volte non pagano: ne sa qualcosa il Wigan, che fa soffrire l’Arsenal fino all’ultimo minuto ma non riesce a raccogliere il meritato pareggio. Alla squadra di Wènger, apparsa meno brillante del solito, bastano un rigore di Arteta e un (bel) po’di fortuna per portare a casa i tre punti. Ora per i Latics è vera emergenza.
IL PRIMO TEMPO – Il Wigan viene da un momentaccio (solo quattro punti nelle ultime sette partite), e l’ultimo precedente in campionato coi londinesi al DW Stadium, risalente al dicembre dell’anno scorso, non induce all’ottimismo (0-4, gol di Arteta, Vermaelen, Gervinho e Van Persie). L’approccio alla gara, tuttavia, è di quelli giusti. I padroni di casa giocano a viso aperto e pressano in modo asfissiante i portatori di palla dei Gunners, che già rimpiangono le vaste praterie di Reading. Al 9’, però, l’attenzione dei difensori del Wigan si allenta e Oxlade-Chamberlain si ritrova a pochi passi da Al-Habsi: gran tiro e miracolo del portiere dell’Oman che devia in corner. Ci prova Podolski due minuti più tardi, ma la sua sventola è ribattuta dalla Linea Maginot del Wigan. La superiorità dell’Arsenal, in questo primo scorcio di gara, è evidente, ma i Latics ci mettono l’anima e aspettano il momento giusto per colpire. I londinesi si rendono pericolosi a più riprese, ma sbagliano sempre l’ultimo passaggio e consentono alla difesa del Wigan (volonterosa ma un po’ impacciata) di recuperare.
Al 24’ si crea finalmente il varco giusto per i padroni di casa, ma Koné si divora la prima vera palla-gol dell’incontro sparando a lato da ottima posizione. Il gioco ristagna ora a centrocampo, dove il Wigan stronca sul nascere le velleità dell’Arsenal ma non riesce però a ispirare azioni offensive degne di nota. La gara non è spettacolare, ma è vibrante e combattuta su ogni pallone, pur restando molto corretta (alla fine solo un ammonito per parte). Wenger scuote il capo in panchina: la sua squadra non è ficcante e incisiva come dovrebbe e potrebbe; si arriva così al 47’ (l’arbitro concede due minuti di recupero) senza particolari emozioni.

IL SECONDO TEMPO – Al rientro in campo, l’Arsenal (forse un po’ “strigliato” dal suo allenatore durante l’intervallo) dà subito maggior continuità alla sua pressione sulla difesa dei Latics, che fatica vistosamente a contenere i guizzi di Cazorla e la forza di Podolski e Chamberlain. E’ Walcott, tuttavia, a decidere le sorti del match: è il 58’ quando riesce a infilarsi pericolosamente in area palla al piede, il cileno Beausejour lo tocca quel tanto che basta a convincere l’arbitro a concedere il calcio di rigore. Arteta sistema il pallone sul dischetto, e dopo una breve rincorsa spiazza l’estremo difensore del Wigan (59’).
Arsenal in vantaggio e partita in discesa, ma solo in teoria. La reazione del Wigan, infatti, è veemente, e cresce col passare dei minuti. Fra il 69’ e il 72’ il momento migliore per i padroni di casa, che si rendono pericolosi prima con Figueroa e poi con Koné, che si libera di due avversari e tira con forza (decisivo Szczesny in entrambe le occasioni), e poi infine con Jones, la cui botta da fuori area sfiora il palo alla sinistra del portiere. Break dell’Arsenal al 75’ (la conclusione di Walcott su calcio piazzato sorvola di poco la traversa), che però fatica a sottrarre agli avversari il controllo del pallone. All’81° è strepitoso Mertesacker, che salva la difesa dei londinesi chiudendo alla disperata su Stam libero davanti a Szczesny.
L’arrembaggio finale dei padroni di casa costringe i londinesi nella loro metà campo, e le occasioni da gol fioccano numerose (soprattutto con Konè al 90° e McArthur al 93°) ma il fortino dei londinesi (“difeso” anche dall’arbitro, che sorvola su un tocco di mano in piena area di Gibbs) resiste. Dopo quattro soffertissimi minuti di recupero, il signor Moss fischia la fine. L’Arsenal vola al terzo posto in classifica, mentre si fa veramente dura per il Wigan, fermo a quota 15.
WIGAN-ARSENAL 0-1 (Arteta 59°)

WIGAN: (3-4-1-2): Al-Habsi, Boyce, McCarthy, Figueroa, Stam, McArthur, Jones, Beausejour, Koné, Di Santo (77’ McManaman), Maloney (89’ Gomez).
ARSENAL: (4-3-2-1): Szczesny, Sagna, Mertesacker, Vermaelen, Gibbs, Wilshere, Arteta, Oxlade-Chamberlain (75’ Ramsey), Cazorla (92’ Koscielny), Podolski (79’ Coquelin), Walcott.
Arbitro: Jonathan Moss.
AMMONITI: Wilshere (A) 40’, Maloney (W) 86’.
CORNER: 4-4
POSSESSO PALLA: 50%-50%

Enrico Steidler