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Mercato Atalanta, Solo smentite per ora: si pensa alle cessioni

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Simone Tiribocchi, in partenza da Bergamo

BERGAMO, 14 AGOSTO – Il sole di Ferragosto non fa bene alla Bergamo calcistica. Sul fronte calciomercato tutto sembra tacere, ma non c’è da stupirsi troppo. Il direttore sportivo è sempre un certo Pierpaolo Marino, e da vecchia volpe del calciomercato quale è, starà sicuramente lavorando a qualche colpo sottobanco, che non vuole di certo dare in pasto ai giornali. Più aperto invece il capitolo cessioni.

POSSIBILI INNESTI – Dopo l’arrivo di Facundo Parra, la dirigenza della Dea vuole provare ad acquistare un altro attaccante. Si è fatto qualche sondaggio per Rolando Bianchi, ma solo qualche pour parler. Pare che il capitano del Toro debba restare anche in questa stagione nel capuologo Piemontese, viste anche le dichiarazioni dell’agente Riccardo Bianchi, che ha smentito una possibile cessione. Un altro nome legato all’attacco è quello di Giuseppe De Luca del Varese, ma sul classe ’91 ci sono altre squadre di A, Genoa e Lazio in pole. Per rinfoltire il centrocampo di Mister Colantuono, era forte il nome di Giulio Migliaccio, centrocampista del Palermo. A far scemare ogni possibile indiscrezione è intervenuto l’agente Francesco caliandro smentendo ogni contatto con l’Atalanta o con altre squadre.

USCITE – Per quanto riguarda le cessioni, bisogna eliminare da questo paragrafo per ora Manolo Gabbiadini. Il gioiellino neo-convocato in azzurro per il test match con l’Inghilterra, dovrebbe essere stato tolto dal mercato. Nel test prima dell’Inghilterra, Manolo ha segnato una tripletta in partitella che ha generato la gioia sia di Pierpaolo Marino sul suo account Twitter sia del suo procuratore Silvio Pagliari. Si era tanto parlato della Juventus, ma è tutto sfumato. Per Tiribocchi invece è asta a tre con Spezia, Vicenza e Pro Vercelli, con quest’ultima che si è inserita nelle ultime ore. Una pedina di scambio per “Il Tir” potrebbe essere Umberto Germano, un giovane esterno dei Piemontesi. Anche per Ezequiel Schelotto le cose si fanno difficili, il Napoli pare essersi ritirato sia per motivi economici sia per motivi tattici, visto che secondo Mazzarri, Schelotto non riuscirebbe a ricoprire al meglio la fase difensiva.

A cura di Walter Molino

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