Malgrado le apparenze, non tutta la cronaca viene per nuocere al nostro sistema nervoso. Anzi: a volte succede che persino quella più luttuosa possa essere motivo di serenità e di profondo appagamento interiore. E’ il caso, ad esempio, del triste anniversario che ricorre oggi (l’8 aprile 1994 il corpo del ventisettenne Kurt Cobain – leader dei Nirvana morto “per un colpo di fucile autoinflitto alla testa” – veniva ritrovato nella sua casa di Seattle) e dell’imperdibile occasione che esso ci offre di riascoltare musica a dir poco terapeutica. Guai a chi se la lascia sfuggire.
IL MOMENTO E’ CATARTICO – La Guidi? Bruno Vespa? Del Rio? No, oggi no, per piacere, vade retro loro e tutti gli altri: oggi vogliamo solo pensare ad altro e rigenerarci come si deve. E’ di energia che abbiamo bisogno, di linfa vitale, di emozioni, di sfogo liberatorio e di tutto il meraviglioso benessere che ne scaturisce: in quattro parole, di ‘Smells like teen spirit’ . Da qui al sospirato Nirvana, poi, sono solo quattro passi: ‘In bloom’, ‘About a girl’, ‘Lithium’ e ‘Come as you are’.
Io l’ho fatta, questa breve ma intensa ‘passeggiata’, ed è stata un toccasana. Consiglio ai lettori di fare altrettanto.
PS: grazie Kurt.
Enrico Steidler