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Colpo a zero per la Fiorentina. La Roma del futuro tra Allegri e Ancelotti

Certi affari vanno chiusi per tempo, prima che qualcun altro ci pensi e prima che le carte in tavola possano cambiare. Certe trattative vanno intavolate prima, con mesi di anticipo, per avere il tempo di ragionare, di capire, di promettere, di concordare.
Le due trattative di oggi parlano proprio di questo. Con una differenza: una è praticamente in porto, l’altra è tutta da fare. Una guarda al campo, l’altra invece alla panchina. Le protagoniste sono Fiorentina e Roma. E allora andiamo a vedere di cosa si tratta.
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Nicolas Valentini. Fonte Foto: Goal.com Italia
Un colpo a parametro zero in arrivo dall’Argentina
È praticamente fatta per il primo colpo del mercato di gennaio della Fiorentina. Alla corte di mister Raffaele Palladino arriverà infatti Nicolas Valentini, talentuoso centrale difensivo, di piede mancino, che gioca nel Boca Juniors. Il suo contratto è in scadenza il 31 dicembre 2024, quindi tra pochi giorni, e da tempo può accordarsi con altri club.
Una pista che da Firenze hanno iniziato a seguire da tempo, corteggiando calciatore e procuratori. Una trattativa che adesso è alle battute finali e ha bisogno degli ultimi, semplici ma non troppo, incastri. Valentini, classe 2001, ha un valore di mercato che si aggira intorno ai 5 milioni di euro. Cresciuto nelle giovanili del Boca, da aprile è fuori rosa proprio a causa di problematiche relative al rinnovo del contratto. Per averlo al 100% servirà un po’ di tempo, ma intanto arriva alla corte un viola un prospetto interessante e tutto da scoprire.

Ancelotti. Fonte Foto: Quotidiano Sportivo
Ranieri vuole un top manager alla Roma
C’è sempre Ranieri a dettare i tempi delle manovre giallorosse. King Claudio, nella doppia veste di allenatore e futuro dirigente, guarda al futuro di gennaio (ha parlato, ad esempio, del caso Dybala: “Voglio solo gente contenta di stare alla Roma”) ma soprattutto a quello estivo. “Dobbiamo risalire la classifica, altrimenti non potremo dare fastidio a nessun top manager”.
Ecco la parola chiave, ecco le parole che servivano ai tifosi per ritrovare ottimismo e speranze nel futuro. La Roma del prossimo anno vuole ripartire da un allenatore di alto profilo, di caratura internazionale. L’identikit allora è semplice: o quel Massimiliano Allegri che era stato avvicinato già prima dell’approdo di Ranieri oppure quel Claudio Ancelotti che da sempre dice di voler allenare la Roma. Certo, l’allenatore del Real Madrid sembra promesso da tempo alla nazionale brasiliana, specie se dovesse arrivare come dirigente un certo Ronaldo, ma forse gli incastri stavolta sono giusti per portarlo sulla panchina della squadra con cui ha vinto uno scudetto da calciatore nel 1983.
La premessa, però, è d’obbligo: la Roma dovrà prima salvarsi. Altrimenti altro che Ancelotti e Allegri…
