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Mal di gol, ecco il confronto tra l’attacco dell’Italia e quello degli altri top team

Con il campionato che si ferma, l’attenzione torna a essere tutta della nazionale di Luciano Spalletti. Il tecnico di Certaldo ha fatto le sue scelte per gli impegni di Nations League contro Belgio (giovedì 10 ottobre) e Israele (lunedì 14 ottobre).
Prime chiamate per Di Gregorio, Gabbia e Pisilli, ma soprattutto per il figlio d’arte Maldini, chiamato a rivitalizzare il pacchetto avanzato dell’Italia. “E’ il giocatore che ci manca” ha detto l’allenatore campione d’Italia con il Napoli. Proviamo allora ad analizzare l’attacco azzurro, comparandolo con gli altri convocati di Inghilterra, Spagna, Germania e Francia. Il risultato? I numeri dicono che non siamo i peggiori.

Lamine Yamal. Fonte Foto: Il Post
Tutti aggrappati a Retegui
Le speranze azzurre sono tutte aggrappate allo stato di forma di Mateo Retegui, che da solo detiene più della metà dei gol del nostro reparto offensivo. Il bomber della Dea è a quota 7 reti, più del doppio di Lucca (3 gol con l’Udinese) e più del triplo di Kean (2 con la Fiorentina). Per non parlare poi di Maldini, che ha messo a segno un sol gol fin qui col Monza, e di Raspadori, ancora a secco.
13 gol in tutto, insomma. Meglio comunque della Spagna di Luis de la Fuente, che può vantare appena, si fa per dire, 10 gol, così suddivisi: Álvaro Morata 2, Lamine Yamal 4, Ferrán Torres 1, Nico Williams 1, Joselu 2 mentre ancora a secco sono Mikel Oyarzabal, Yeremi Pino, Joselu. L’Italia ha fatto meglio, stando solamente ai numeri, anche della Germania, che per questi due impegni di Nations League si porta solo 4 attaccanti, capaci però di segnare quasi come tutti i nostri: 12 reti divisi tra i 2 di Serge Gnabry, i 4 di Kai Havertz, i 2 di Tim Kleindienst e i 4 di Deniz Undav.
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Kai Havertz. Fonte Foto: Goal.com Italia
Gli attacchi migliori: Francia e Inghilterra
Inarrivabili, per adesso, sono i reparti offensivi di Francia e Inghilterra. Gli inglesi si presentano con Anthony Gordon (2 reti con il Newcastle United), Harry Kane (5 reti in campionato con il Bayern Monaco che diventano addirittura 10 se si considerano tutte le competizioni), Noni Madueke (4 reti con il Chelsea), Bukayo Saka e Dominic Solanke (a quota 2 reti con Arsenal e Tottenham Hotspur), e infine Ollie Watkins (4 centri per l’Aston Villa). Totale? 19 gol. Ne ha messi a segno ben 28, invece, la Francia, che può vantare l’altro capocannoniere della Serie A, Thuram a quota 7, e poi completa il pacchetto con Barcola (6), Dembélé (4), Kolo-Muani 6 (9 in tutte le competizioni), Nkunku 1 (7 in tutte le competizioni), Olise 4 (6 in tutte le competizioni).
Numeri che solo a leggerli fanno tremare. Numeri che poi, si sa, andranno confermati sul campo. Ma per adesso il divario con certi team appare sempre più evidente.















