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Bunker Juventus, una difesa d’acciaio frutto di un “no” estivo

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Se si guarda in giro per l’Europa si scopre che il Liverpool di Arne Slot ha subito 2 reti in 6 giornate, in Bundesliga invece il Lipsia (prossimo avversario della Juventus proprio domani sera, in Champions League) sempre 2 gol ma in 5 partite, la metà rispetto al Bayern Monaco. In Spagna la capolista Barcellona ne ha presi 9, mentre la miglior difesa è sempre dell’Atletico Madrid (4). In Ligue 1 i più bravi sono quelli del Lens (2 reti in 6 partite), mentre il Paris Saint German ne ha prese 5 (ma fatte addirittura 20).

Non c’è nessuno nelle leghe top in Europa come la Juventus. 6 partite, 540 minuti più recupero, nessuna rete subita. Ecco i segreti del bunker di Thiago Motta.

Gatti marca Giroud. Fonte Foto: Tuttosport

Gatti marca Giroud. Fonte Foto: Tuttosport

Una difesa d’acciaio

L’attenzione dell’ex tecnico del Bologna per la fase difensiva è stata definita maniacale. Ogni dettaglio viene studiato, approfondito, curato. Non viene tralasciato nulla. Movimenti, passaggi, diagonali, palle inattive, trappole. È da qui che inizia il gioco corale tanto bello da vedere di questa Juventus nuova e giovane.

Così arriva un record per quanto riguarda il campionato dell’era dei tre punti. A sottolinearlo è Opta: nessuno prima di oggi aveva subito 0 reti in un periodo così lungo dalla stagione 1994 1995. Il periodo più esteso in generale, per quanto riguarda la Juventus, arriva dalla stagione 2015 2016: 974 minuti, da gennaio a marzo, dal gol di Cassano contro la Samp a quello di Belotti nel derby.

Gatti e Bremer, baluardi della Juventus. Fonte Foto: TifoJuventus

Gatti e Bremer, baluardi della Juventus. Fonte Foto: TifoJuventus

Lo zampino del calciomercato

Savona, Cambiaso, Cabal e Rouhi, nuove leve, Gatti e Danilo della vecchia guardia, Kalulu arrivato questa estate. Ma soprattutto lui: Bremer. Sempre presente, sempre in campo a difendere la porta di Di Gregorio. È lui il vero baluardo, il vero insostituibile. Tanto che questa estate quando il Manchester United è venuto a bussare alla porta juventina, pronto a mettere sul piatto una cifra importante, Giuntoli ha alzato un muro. Il brasiliano non si tocca, anzi intorno a lui si costruisce la squadra del futuro.

È presto forse per dire di aver trovato una difesa degna erede della BBC, Bonucci Barzagli e Chiellini, ma le prime impressioni sono veramente buone. E parlano di una squadra rocciosa dietro e fantasiosa davanti. Una squadra cucita bene, con un abito che le permette di muoversi, di danzare, di divertirsi. Senza correre rischi. È la nuova Juventus di Thiago Motta, è la principale candidata per lo scudetto di quest’anno.

Prof di giorno, giornalista freelance di notte. Direttore de il Catenaccio e Head Writer di Sportcafe24.com

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