Segreti e curiosità di Re Carlo Ancelotti, il padrone della Champions League

“Non ci si abitua mai a vincere”. È felice ma allo stesso tempo tranquillo Carlo Ancelotti, quando si presenta davanti alle telecamere e ai microfoni al termine di Borussia Dortmund Real Madrid, finale di Champions League della stagione 2023 2024.

Com’è finita in fondo lo sappiamo tutti: è finita nell’unico modo in cui poteva finire. Con il Real Madrid che vince, con Ancelotti che alza al cielo la sua quinta Coppa dalle grandi orecchie. Mai nessuno come lui, che per molti è il più grande di sempre proprio per la sua semplicità, per il suo essere uomo prima ancora di leggenda. E oggi andiamo a scoprire proprio questa parte, quella più nascosta, di un fuoriclasse della storia del calcio.

Ancelotti e la partita a tressette. Fonte foto: Il Mattino

Le partite a tressette di Ancelotti in Calabria

Ditemi quante altre volte nella vita vi capiterà di vedere un allenatore che ha fatto il giro del mondo, che ha vinto ovunque, che ha allenato i più forti calciatori della storia, in queste condizioni: tavolino di plastica in piazza, sigaretta in bocca, un quartino di vino vicino al posacenere, una partita di tressette in pieno svolgimento.

L’istantanea è del 2017, quando Ancelotti è sceso a Lago, in provincia di Cosenza, per ricevere la cittadinanza onoraria. “ Grazie al Comune di Lago, a questo meraviglioso pezzo di Calabria e a tutti voi. Tra l’altro erano vent’anni che non giocavo a tressette, l’ho fatto oggi pomeriggio e come sempre ho vinto” ha scherzato Ancelotti, che ha conosciuto questa cittadina grazie ad alcuni amici incontrati in Canada. È questa infatti la sua seconda casa: sua moglie, Mariann Barrena McClay, è originaria di Vancouver, e qui la coppia si rintana al termine di ogni stagione calcistica. Calma, silenzio, pace. Prima di preparare la valigia e ripartire per una nuova stagione.

Ancelotti festeggia la sua quinta Champions. Fonte Foto: Fanpage

Una famiglia legata al calcio

Ma il segreto di Carlo Ancelotti è anche quello di una famiglia che, ovviamente, è tutta orientata al mondo del calcio. A Madrid, ad esempio, si sono innamorati di Davide Ancelotti, allenatore in seconda del padre. 32 anni, parmigiano, lo avevano accusato di sedere su quella panchina solo perché era figlio dell’allenatore. Ha dovuto zittire tutti: con i suoi schemi, con la sua preparazione, con i suoi consigli. Con un rapporto con i calciatori incredibile, che lo descrivono come leader, come amico, come spalla.

Non solo il figlio, anche il genero di Carlo Ancelotti lavora con lui: Mino Fulco, marito della figlia Katia, è il nutrizionista del Real Madrid. Cosa fa mangiare ai suoi giocatori? A guardare i risultati, coppa ovviamente!