Osservatorio
Grandi manovre in casa Lazio e Roma: la lista di De Rossi e i malumori di Tudor
Sono state ore di fuoco, quelle vissute a Formello ieri. Ore in cui si sussurrava di un Tudor su tutte le furie, pronto a stracciare il contratto, a salutare dopo appena pochi mesi. Il motivo? Il calciomercato, ovviamente. Lo stesso discorso che agita tifosi e addetti ai lavori vicini ai colori giallorossi. Mentre la squadra è volata in Australia, per l’amichevole a Perth contro il Milan, per ricordare insieme Agostino Di Bartolomei, Ghisolfi ha iniziato a tessere le sue trame, a sondare terreno e, chissà, a concretizzare affari.
Roma e Lazio hanno iniziato a muoversi, insomma. Ma prima serve fare chiarezza.
Le richieste di Tudor
Alla fine l’incontro tra Claudio Lotito e Igor Tudor sembra essere andato bene. La frattura, sempre ammesso che ci fosse, è stata ricomposta e, almeno per adesso e salvo nuovi aggiornamenti, si continuerà insieme. Il tecnico croato, che ha un contratto fino a giugno 2025, ha messo nero su bianco le richieste tecniche per rendere la sua Lazio più competitiva: via i giocatori non funzionali, come ad esempio Rovella e Isaksen, via anche gente come Luis Alberto e Guendouzi se non davvero convinti del progetto tecnico. Per il primo Lotito chiede 20-25 milioni, per il secondo si arriva anche ai 30. Soldi che potrebbero servire a finanziare grandi colpi sparsi per tutta la colonna vertebrale della rosa. Colpi che andrebbero decisi, però, in sinergia con Tudor.
Calciomercato, piazza pulita a Roma
Il nuovo direttore sportivo della Roma, Ghisolfi, ha fatto la lista della spesa. O meglio, ha aperto la dispensa e ha visto cosa è rimasto, quali sono gli ingredienti che vuole utilizzare, perché tra roba scaduta, sottomarche e alimenti immangiabili, continuando la metafora culinaria, il piatto rischia di essere veramente povero.
Si ripartirà da 6 punti fermi: Svilar in porta, Mancini e Ndicka in difesa, Pellegrini e Cristante a centrocampo, El Shaarawy in attacco. Mancano ben 5 titolari, con focus soprattutto sugli esterni (servono come il pane due terzini in grado di giocare anche nel centrocampo a 5, salutando finalmente i vari Karsdorp, Kristensen, Spinazzola e forse anche Celik, che si gioca ancora qualche possibilità di rimanere con Angelino). Serve una mezz’ala di passo, ma soprattutto servono due attaccanti: Lukaku tornerà al Chelsea visto l’altissimo costo del cartellino, Abraham volerà in Premier League alla prima offerta utile. C’è da rifondare, insomma. E non si può perdere neanche un minuto.