Osservatorio
La Lazio a Martusciello, Di Francesco trema. Sorride solo De Rossi
Una ha appena cambiato, l’altra lo ha fatto ormai da qualche settimana. Solo una, per adesso, decide di continuare con lo stesso nome. La situazione delle panchine tra Lazio, Roma e Frosinone è questa. Una situazione in continuo cambiamento, che fatalità va a toccare quelle linee tecniche che, ad agosto, sembravano le più sicure, le più ferme, le più certe almeno di arrivare a giugno.
E invece José Mourinho è stato esonerato, nonostante i discorsi di rinnovo. Maurizio Sarri si è dimesso, nonostante il secondo posto dello scorso anno e una situazione in classifica tutt’altro che irrecuperabile. Resta fermo, almeno per il momento, Eusebio Di Francesco. Quello che, guardando bene la situazione del Frosinone, rischia di più.
Giornata di fuoco a Formello
succede tutto molto di fretta, in casa Lazio, anche se i malumori si respiravano da ieri sera, con i fischi dello Stadio Olimpico dopo la sconfitta contro l’Udinese. Maurizio Sarri presenta le sue dimissioni, Claudio Lotito si prende del tempo prima di accettarle e intanto si inizia a guardare intorno. Il primo nome è quello di Tommaso Rocchi, oggi allenatore dell’Under 14, l’altro dell’ex bomber Miroslav Klose. Alle 16 la notizia: la società accetta le dimissioni. Alle 17 Maurizio Sarri lascia Formello. Alle 23, la Lazio ha il suio nuovo allenatore: è Giovanni Martusciello, storico vice dell’ex allenatore di Juventus e Napoli, che traghetterà la squadra almeno fino a giugno.
Finisce così la pagina del Comandante, del rivoluzionario sulla panchina dei biancocelesti. Finisce con ben 43 giocatori diversi impiegati, una media punti di 1,64 (era di 2,12 alla Juventus e di 2,16 al Napoli), sparsi per 137 partite, 65 vittorie, 30 pareggi e 42 sconfitte. Più di 1000 giorni insieme. Che non sono bastati per arrivare fino a alla fine del contratto.
La situazione a Frosinone
La Lazio, nel prossimo turno di campionato, se la vedrà proprio con i cugini del Frosinone. sprofondati in terzultima posizione, con 24 punti, a +1 dal Sassuolo penultimo ma comunque a soli tre punti dall’Udinese. Sono tutte lì le squadre che lottano per non retrocedere, tutte raccolte nei quattro punti che dai neroverdi portano ai friulani. Per questo a Frosinone non è ancora scattato l’allarme, come conferma il Direttore Tecnico dei ciociari, Guido Angelozzi: “Di Francesco non è assolutamente in discussione. Non esiste nemmeno parlarne. Noi continuiamo sulla nostra strada, siamo contenti, è giusto quello che stiamo facendo, anzi forse abbiamo fatto qualcosa di più“.
Chissà però che qualcosa non possa cambiare proprio questo fine settimana. Servirebbe una vittoria con la Lazio per ricominciare a respirare.