Serie A
Roma vista Europa: l’impresa della Lazio e la prima di De Rossi
È un giovedì particolare quello che si vive nella capitale, tra Roma e Lazio. Un giovedì di attesa, di trepidazione, di spasmodico conto alla rovescia per la sponda giallorossa, impegnata alle 18.45 nella difficile trasferta di Rotterdam, per i sedicesimi di Europa League.
Un giovedì di gioia, di felicità, di risveglio incredulo, di sogni, per la sponda biancoceleste, quella che ha appena mandato a casa niente di meno che il Bayern Monaco, in un ottavo di finale di Champions League che sa già di storia.
Lazio, una vittoria da grande
Alla fine è tutto vero, alla fine i sogni più sfrenati, quelli da non dire neanche ad alta voce, sono diventati realtà. La Lazio ha vinto e lo ha fatto contro il Bayern Monaco, una squadra da 241 milioni di euro che batte un colosso da quasi 1 miliardo, 40 milioni di monte ingaggi (70 milioni se si guarda al peso lordo) contro ben 265 milioni. Bastano questi dati a spiegare l’impresa della squadra di Maurizio Sarri, che grazie ad un rigore realizzato da Ciro Immobile ha mandato a casa i bavaresi, riuscendo in un’impresa storica.
Ad arricchire la magica serata dello Stadio Olimpico, c’è poi una statistica: la squadra tedesca non ha mai tirato in porta durante gli oltre 90 minuti più recupero. Una supremazia biancoceleste che adesso fa sognare i tifosi.
Roma, la prima di De Rossi
Per una Lazio che festeggia, c’è una Roma che si appresta a vivere la sua nuova sfida europea contro il Feyenoord. Una partita da non sottovalutare, ancora più difficile se si pensa proprio al trend positivo che i giallorossi hanno contro gli olandesi. Una partita fondamentale, anche qui storica, per il loro allenatore, visto che la partita di stasera sarà la prima in Europa di Daniele De Rossi.
“Intrigante, emozionante – ha detto l’allenatore della Roma – Ho iniziato questo percorso un po’ in fretta e furia, mi elettrizza, mi tiene sempre sveglio. La prima partita all’Olimpico non è che fosse meno eccitante di questa. Sto scoprendo tutto, voglio dare il massimo a prescindere da quanto durerà”. Il sogno, da queste parti, è quello di ripetere la cavalcata dello scorso anno, arrivare fino in fondo e magari cambiare finale. Fantasie impossibili? Sogni infantili? È presto per dirlo. E soprattutto c’è l’esempio dei cugini della Lazio da seguire: certi sogni, infatti, basta solo seguirli.