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Non chiamatele piccole: le rivelazioni Monza, Frosinone e Lecce
Piccole a chi? Per favore, evitiamo i luoghi comuni. Provinciali, quello sicuramente. In alcuni casi anche semplici e pure neopromosse. Ma ci sono delle storie in Serie A che meritano di essere raccontate con un linguaggio nuovo, con un’attenzione diversa. Pensiamo, ad esempio, alle prime 8 giornate di Monza, Frosinone e Lecce. Tutte lì, appollaiate a ridosso del vagone di testa, in piena zona Europa se il campionato finisse oggi. E allora guardiamo per bene segreti e caratteristiche del loro successo. Con un occhio anche al calciomercato.
Il Monza di Colpani e Di Gregorio
3 vittorie e 3 pareggi, con solo due passi falsi, contro le big Inter e Atalanta. Un ruolino di marcia veramente niente male per il Monza di mister Raffaele Palladino, oggi in settima posizione proprio ad un punto di distanza dalla Dea. Una squadra che è reduce da un 3 a 0 convincente contro la Salernitana e che è il mix perfetto di giocatori in rampa di lancio e vecchie glorie. In panchina c’è “El Papu” Gomez, a centrocampo Gagliardini, in difesa D’Ambrosio e Caldirola. Ma ci sono soprattutto tre nomi: il primo è quello di Di Gregorio, portiere rivelazione che è già stato adocchiato dalla Premier League e soprattutto dalla Roma, che dovrà trovare il sostituto di Rui Patricio. Gli altri due nomi sono in attacco: Vignato, 19enne fresco di primo gol in Serie A, e soprattutto Colpani. 4 reti fin qui, meglio di Leao e Retegui, di Belotti e Politano. L’Inter ha già messo gli occhi su di lui. Servono almeno 15 milioni.
La nuova vita di Di Francesco al Frosinone
Con un avvio così così delle vicine di casa Roma e Lazio, il Frosinone ad oggi è la migliore squadra della regione. Merito anche delle idee di Eusebio Di Francesco, apparso rigenerato e finalmente lontano dal periodo difficile di Genova e Cagliari. Un Di Francesco che ha saputo orchestrare alla perfezione una squadra già rodata da Fabio Grosso in Serie B e che ha potuto puntare su una serie di innesti veramente niente male. Tra questi spicca soprattutto Matias Soulé, esterno classe 2003 arrivato in prestito dalla Juventus. I bianconeri starebbero pensando di riportarlo a casa nella finesetra di calciomercato di gennaio, dietro ovviamente un pagamento o uno scambio di nuovi giocatori, ma intanto c’è anche Luciano Spalletti sulle sue tracce: “Soulé e Colpani? Sono due nomi nel nostro mirino. Sono tutti e due attenzionati, stanno facendo benissimo. Bisogna sempre creare opportunità per quelli che spingono da sotto, per i giovani”. Merito del Frosinone e anche di mister Di Francesco.
L’impronta di Corvino a Lecce
Se la sua frase più famosa è “puoi sbagliare la moglie, ma non il portiere e il centravanti”, un motivo ci deve essere. Stiamo parlando di Pantaleo Corvino, che anche quest’anno ha fatto centro con Krstovic. 23 anni, montenegrino, 4 gol in 518 minuti, per un impatto senza precedenti. Arrivato in Salento dal Dunajska Streda per appena 3,9 milioni di euro, il suo valore è almeno triplicato. Lo sanno bene a Milano, sponda Inter, dove hanno già avuto modo di apprezzare la sua tecnica e il suo fiuto del gol. Ma intanto, in attesa dell’offerta giusta e del calciomercato, se lo gode il Lecce, che ha iniziato il suo campionato sfoggiando prestazioni di grande qualità. Altro che piccole, insomma. Il futuro della Serie A passa proprio per queste piazze.