Basket
Serie A Beko: cercasi favorite
A due giornate dalla fine del girone d’andata, la Serie A Beko deve ancora trovare una favorita. Scende Siena, sale Milano; per la Coppa Italia sarà volata.

A due giornate dalla fine del girone d’andata, la Serie A Beko deve ancora trovare una favorita. Scende Siena, sale Milano; per la Coppa Italia sarà volata.
A due giornate dal termine del girone d’andata, la Serie A Beko non ha ancora trovato una squadra capace di rompere i sottili equilibri del campionato. Cinque formazioni si dividono la vetta della classifica; sei compagini lotteranno per conquistare il pass per le Final Eight di Coppa Italia. Gli ultimi turni regaleranno una clamorosa altalena di emozioni.
AMMUCCHIATA IN TESTA. La sconfitta di Siena a Brindisi ha consentito ai pugliesi, al Banco di Sardegna Sassari, all’Acqua Vitasnella Cantù e all’Acea Roma di raggiungere il Montepaschi in vetta alla classifica della Serie A Beko. Dopo tredici partite, le gerarchie di vertice sono più liquide che mai; alle spalle delle capoliste, Milano cerca di dimenticare un avvio stentato e di far valere la forza della sua rosa. Dopo gli investimenti estivi e l’acquisto di Hackett, l’EA7 di Coach Banchi è tornata ad essere la grande favorita per lo Scudetto e dovrà dimostrare sul campo il suo valore qualificandosi aritmeticamente per le Final Eight ed inseguendo senza sosta le capoliste; se Brindisi sembra destinata a calare alla distanza e Siena non potrà non subire gli effetti di un triste ridimensionamento, Sassari, Cantù e Roma daranno parecchio filo da torcere alle “Scarpette Rosse”. La volata per il primato della Serie A Beko è appena cominciata e promette scintille!
CHI VA ALLE FINAL-EIGHT? Con le vittorie dello scorso weekend, Reggio Emilia e Bologna hanno distanziato Varese, Caserta, Venezia e Avellino nella corsa alle Final Eight di Coppa Italia. Le compagini emiliane meritano di raggiungere la kermesse del Forum, ma dovranno soffocare la rimonta delle due campane, l’orgoglio della Cimberio e il talento dell’Umana; anche se la Reyer ha subito un tracollo clamoroso al PalaBigi ed è attesa dalla difficile trasferta di Roma, la cura-Markovski ha rivitalizzato le sue punte di diamante e ha trasformato la delusione di inizio stagione nella più pericolosa mina vagante della Serie A Beko. Caserta si aggrapperà alla fantasia di Hannah e all’atletismo di Brooks e Roberts, mentre Avellino confiderà nella riscossa dei suoi americani e nella vena di Ivanov.
EQUILIBRIO DECADENTE? La prima parte della stagione ha confermato il trend che ha contraddistinto le ultime stagioni del basket continentale: le squadre italiane hanno perso potere economico e la Serie A Beko ha visto scendere drasticamente il suo livello tecnico. La scomparsa o il ridimensionamento delle “big”, l’impegno del Banco di Sardegna e la sapienza cestistica di molti dirigenti di provincia hanno ristretto il gap fra le naturali favorite e le outsider: il campionato ha visto aumentare il suo equilibrio e l’incertezza delle sue partite. Anche se i tempi dei grandi campioni sono ormai lontani, diversi giovani interessanti calcano i parquet del Bel Paese; se anche tanti altri ragazzi italiani sapranno – o potranno – sfruttare gli spazi che si apriranno di fronte a loro, il movimento cestistico godrà dei benefici di un’epoca subalterna, ma ricca di opportunità di sviluppo.
















