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Alessandro Lucarelli, Mark Lenders e le bombe del Catania
Maglie strappate, eroi giapponesi, bombardamenti aerei e di terra. No, non è l’ennesimo racconto della Seconda Guerra Mondiale, ma, semplicemente, la tredicesima puntata de “Gli sfigati del lunedì”! Protagonisti di oggi Alessandro Lucarelli, costretto a giocare senza maglia, e il Catania, squadra spuntata di cacciabombardieri. Ma andiamo con ordine!
CHE CAMPIONI, ALEX E BENJI! – Quanto dista Parma da Tokio? Migliaia di chilometri? Ma no, si trovano sullo stesso rettangolo di gioco, al Tardini! Non ci credete? Allora non avete visto Parma-Cagliari (beati voi…). Emiliani e sardi si sono resi protagonisti ieri di uno spumeggiante 0-0 (uhm…), fatto di splendide giocate senza alcuno schema offensivo, palloni buttati a casaccio nell’area avversaria ed elegantissime entrate sulle tibie degli avversari. In mezzo al caos, che ha celebrato al meglio il Centenario del Parma (bah…), si è distinto però un giocatore su tutti, capace di evocare i dolci ricordi di chiunque è stato bambino tra gli anni Ottanta e Novanta: Alessandro Lucarelli. Trattenuto in area da Rossettini, ha visto la sua maglia strapparsi in mille pezzi, come se la divisa celebrativa dell’anniversario del Parma avesse davvero cento anni! O era fatta di carta da forno? Fatto sta che il nostro eroe non si è perso d’animo, ha strappato la manica lacerata e ha continuato a giocare come se nulla fosse. In un attimo, il mite Lucarelli è diventato il rude Mark Lenders (quello che giocava con la maglia senza maniche, ricordate?), pronto ad abbattere ogni avversario nell’infinito terreno di gioco del Tardini ( i 18 chilometri di campo motivano il perché le squadre fossero così lunghe). A questo punto si vocifera di un suo passaggio a gennaio alla Muppet di Tokio. Beh, buona fortuna!
Le maniche non servono!
QUINDICI TIRI, ZERO GOL – Da Parma a Catania, attenti tutti: bombardamenti sul fronte etneo! Sabato sera è andata in scena al Massimino Catania-Hellas Verona, big match della sedicesima giornata di Serie A ( altro che Napoli-Inter o Milan-Roma!). I padroni di casa scendono in campo con il coltello tra i denti, vogliono i tre punti! Prendono d’assalto la porta dell’intrepido Rafael, tirano una, due, tre… Quindici volte! Beh, quanti palloni hanno messo dentro? Zero! Che mira ragazzi, il Catania brulica di bomber insaziabili! Ci hanno provato tutti, ma proprio tutti, anche Maxi Lopez, nonostante non fosse stato convocato e fosse a casa con la sua Wanda (ah no, pare che si siano separati…). Un bombardamento spietato, ma sbilenco! Catanesi, un consiglio per gli acquisti nel prossimo mercato: c’è a disposizione, a parametro zero, un certo Oliver Hutton (per gli amici Holly). Rivale storico di Mark Lenders, è un campione eccezionale, segna gol a raffica da ogni posizione del campo, fateci un pensierino!
Castro-Hutton-Bergessio, che tridente!
Antonio Casu (@antoniocasu_)