Cronaca
Forconi: quarto giorno di proteste, gli aggiornamenti
Non hanno alcuna intenzione di fermarsi i Forconi: i gruppi di scioperanti continuano a presidiare strade e valichi italiani. In atto una nuova strategia da parte dei dimostranti, che nelle ultime ore hanno cercato con successo di limitare, se non bloccare, i collegamenti tra la Liguria e la Francia. Auto messe di traverso sulla carreggiata hanno mandato in tilt la via Aurelia, interrompendo per alcune ore il collegamento con gli ex valichi di Ponte San Luigi e Ponte San Ludovico, in provincia di Imperia. Le strade sono state liberate dalla Polizia con l’utilizzo di gas lacrimogeni, ma senza dover ricorrere a cariche per disperdere gli attivisti. Scongiurato per il momento il blocco dell’Autostrada dei Fiori.
ALTRE MANIFESTAZIONI – Nuovi problemi hanno avuto luogo nella vicina Ventimiglia, dove ai 300 forconi già in corteo si sono aggiunti altrettanti studenti, accorsi per protestare contro le politiche scolastiche. Solidarietà ai manifestanti da parte dei negozianti del centro, con saracinesche abbassate e cartelli di protesta. I presidi in città sono stati tre: nella piazza del Comune, in via Repubblica e alla stazione ferroviaria.
A Milano il movimento, con un corteo non autorizzato, ha bloccato nuovamente Piazzale Loreto, sempre grazie all’aiuto di organizzazioni studentesche. Nel capoluogo lombardo è stato anche fermato il traffico nella tangenziale ovest, tanto da costringere le forze dell’ordine a chiudere momentaneamente l’uscita di Rho-Fiera e le strade limitrofe.
È il patriottismo il leit motiv del corteo che si è dipanato in giornata lungo le vie del centro storico di Firenze: ai cori contro Alfano, Letta e il sindaco – nonchè nuovo segretario Pd – Renzi è stato fatto seguire l‘inno di Mameli. Emblematico lo striscione tricolore che ha fatto da testa al corteo: “Oggi più che mai questa è una bandiera rivoluzionaria“.
DA ROMA – Le reazioni del mondo della politica non si sono fatte attendere. Per il ministro dell’Interno Alfano è vivo il pericolo che: “l’insieme delle cause scatenanti il disagio sociale possano portare ad una deriva ribellistica contro le istituzioni nazionali ed europee”. Il leader del Nuovo Centrodestra condanna le frange violente della protesta dei forconi, che hanno causato il ferimento di 14 agenti di Polizia, e definisce “strumentalizzati” alcuni comportamenti delle stesse forze dell’ordine: “Il gesto di togliere il casco – spiega il ministro – è avvenuto solo quando la tensione è scemata e non come simbolo di sostegno agli scioperanti”.
Simone Viscardi