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Il Pegolo annebbiato, la Rimonteide e il ballo del Sansone
Poemi epici e cavallereschi, valorosi portieri colpiti nella fatal nebbia padana e insaziabili cavalieri della rimonta. Tutto questo e molto altro nella dodicesima puntata de “Gli sfigati del lunedì”. La Serie A si tinge di classicità, occhio alla sfiga… Ma andiamo con ordine!
NEBBIA IN VAL PADANA – Otto dicembre 2013, Reggio Emilia, Mapei Stadium: è andata in scena Sassuolo-Chievo Verona, una delle partite più brutte degli ultimi anni, ma per fortuna… Non l’ha vista quasi nessuno! Tiri sbilenchi finiti a Bologna, una noia mortale e gesti tecnici in grado di mandare in Rianimazione un qualunque esteta del calcio. E, come se non bastasse, ad un certo punto è calata sullo stadio una nebbia fitta, fittissima, che ha reso difficile la visione dello spettacolo. Una forma di censura divina? Non è da escludere, sta di fatto che chi ne ha pagato, più di tutti, le conseguenze, è stato il “fortunatissimo” portiere dei padroni di casa, Gianluca Pegolo. La nebbia era tanto fitta da esser riuscita nel miracolo di mandare in rete persino Cyril Théréau, un vero bomber di razza (uhm…). Minuto 55: cross al centro dell’area di un non ben identificato giocatore del Chievo (non si vedeva nulla, chissà chi era), spunta il “fenomeno” francese che tira in porta un delicato piattone. Il povero Pegolo ha davanti solo fumo, una coltre bianca che avvolge tutto, non può fare altro che constatare l’ingresso in porta di un pallone e notare l’esultanza dell’attaccante del Chievo. Dall’Orlando Furioso del buon Ariosto al Pegolo Annebbiato targato 2013, il poema è servito! Chissà se qualcuno avrà mai il coraggio di leggerlo!
Sospendere la partita no?
ILIADE, ENEIDE… RIMONTEIDE – Milan, Napoli, Inter, che spettacolo, che corazzate! Le squadre che dovrebbero contrastare il dominio juventino in campionato (sì, vi piacerebbe!), hanno regalato in questo weekend fantozziano tre partite incredibili, ricche di fulminei capovolgimenti di fronte. I rossoneri, in piena corsa salvezza, pareggiano a Livorno accecati dai colpi di sole del damerino Mexes, i partenopei si fanno rimontare per due volte dall’Udinese grazie alla spregiudicatezza tattica di Zeman (ah no, è Benitez, scusate!), mentre l‘Inter, da pazza, diventa psicopatica, prendendo tre gol dal Parma, che sbeffeggia gli avversari con il ballo del Sansone ( Rita Pavone 2.0 style). Vantaggi, pareggi, nuovi vantaggi e nuovi pareggi… La Serie A presenta Rimonteide, il poema epico più folle dell’anno! Chi se ne frega della classifica, quello che conta è fare letteratura!
Bye bye Juventus!
Antonio Casu (@antoniocasu_)