Calcio Estero
Ligue 1: la Top 11 della 17esima giornata
La Top 11 della 17° giornata della Ligue 1 è dominata dal solito Paris Saint-Germain, dal Bordeaux – che ha battuto il Lille – e dal sorprendente Nantes.
La Top 11 della 17° giornata della Ligue 1 è dominata dal solito Paris Saint-Germain, dal Bordeaux – che ha battuto il Lille – e dal sorprendente Nantes.
La 17° giornata della Ligue 1 ha prodotto una Top 11 decisamente offensiva e sbarazzina, dominata dai campioni che il Paris Saint-Germain ha strappato alla Serie A italiana; il 5-0 con cui gli uomini di Laurent Blanc hanno seppellito il fanalino di coda Sochaux hanno fugato ogni dubbio sull’approccio delle stelle parigine alle partite meno rilevanti della stagione. Grazie al passo falso del Lille a Bordeaux, Ibra e compagni hanno nuovamente allungato sulle inseguitrici; anche il Monaco di Claudio Ranieri, ancora privo di Falcao, ha beneficiato dello stop del LOSC e ha rimesso nel mirino la seconda posizione e l’accesso diretto alla prossima edizione della Champions League. Con due rappresentanti nella Top 11 di Ligue 1, i Girondins si accodano al PSG e precedono i monegaschi, affiancati dal sempre più sorprendente Nantes del mattatore dell’OM Bedoya, dal Lorient di Jouffre – unico “umano” a segnare una doppietta come il marziano svedese della Capitale – lo Stade de Reims di Charbonnier e il rinato Olympique Lyonnais di Lacazette.
Formazione: 3-4-3
Portiere: Guillermo Ochoa (Ajaccio) – Voto 8. L’estremo difensore dei corsi è l’unico rappresentante di questa classifica a non aver portato negli spogliatoi i tre punti. Se il gol di Rivière ha spento le speranze dell’Ajaccio solamente a un quarto d’ora dal fischio finale e da un grande pareggio esterno, mister Bracconi deve ringraziare soprattutto il messicano Ochoa, che ha tenuto in partita i suoi con una mirabolante serie di prodezze. C’è da scommettere che Toulalan e il giovane Martial sogneranno la sua pittoresca chioma mora per le prossime notti. Sfortunato.
Difensore 1: Thiago Silva (Paris Saint-Germain) – Voto 7,5. Il fortissimo brasiliano ha vissuto un turno di ordinaria amministrazione e riposo in questa giornata di Ligue 1; la pochezza offensiva del Sochaux gli ha permesso di compiere qualche sortita in attacco e di dimostrare – per l’ennesima volta – il suo straordinario senso del gol. La rete che ha sbloccato il match è stata la seconda della sua stagione. Certezza.
Difensore 2: Ricardo Carvalho (Monaco) – Voto 7. Il veterano portoghese sembra essersi scrollato di dosso la ruggine di Madrid e le delusioni delle ultime stagioni; nel posticipo delle 21, la sua saggia leadership ha condotto i monegaschi ad un successo privo di rischi difensivi e molto importante per la rincorsa della banda di Ranieri al secondo posto. Ritrovato
Difensore 3: Mariano (Bordeaux) – Voto 7. L’esterno brasiliano dei Girondins è stato una spina nel fianco sinistro della retroguardia del Lille; se la muraglia di Enyeama è crollata dopo più di mille minuti di solida resistenza, una parte del merito deve essere attribuita alle sue continue incursioni sull’ala destra. La sua capacità di spingere, rilanciare la manovra offensiva e proporre pericolose sovrapposizioni ha prodotto effetti significativi sul match, soprattutto nel primo tempo. Pungente.
Centrocampista 1: Thiago Motta (PSG) – Voto 7. Nella brutta sconfitta contro l’Evian, Laurent Blanc ha sentito tremendamente la sua mancanza in mezzo al campo. Il nazionale italiano è diventato un elemento quasi imprescindibile per la manovra del PSG: dai suoi piedi partono le linee che creano le micidiali geometrie di Ibra e disegnano le incursioni fulminee di Cavani e Lavezzi. Metronomo.
Centrocampista 2: Landry N’Guemo (Bordeaux) – Voto 7,5. Condivide con Kjaer una piccola pagina di storia di questa stagione di Ligue 1: se il difensore danese del Lille ha scritto le sue righe nella porta sbagliata, il centrocampista franco-camerunense dei Girondins ha avuto il merito di porgergli la penna con una conclusione velenosa. Vincent Enyeama deve rinviare il suo appuntamento con la storia; il Lille vede nuovamente scappare il PSG; i Girondins agganciano il Marsiglia e vedono l’Europa. Niente male, per un pomeriggio da mediano! Incisivo
Centrocampista 3: Yann Jouffre (Lorient) – Voto 8. La sua doppietta allo Stade Rennais è l’unica della giornata ad essere stata segnata da un comune mortale del pallone di Ligue 1; i suoi gol hanno trascinato il Lorient fuori dalle zone più calde della classifica e hanno dimostrato agli scettici che i centrocampisti meno famosi e reclamizzati sanno inserirsi, segnare ed essere decisivi anche in Francia. Parolo e Vargas sono ufficialmente in ottima compagnia. Prolifico.
Centrocampista 4: Alejandro Bedoya (Nantes) – Voto 7,5. Il suo gol ha fatto piangere il Vélodrome e ha provocato l’esonero di mister Elie Baup: niente male per uno yankee all’esordio nel campionato francese! Zittire un tempio del calcio d’Oltralpe non è una faccenda pronta ad accadere ogni giorno; trovarsi al quarto posto con una squadra che ben pochi si attendevano ai vertici della Ligue 1 è un’impresa ancora più dolce. Determinante.
Attaccante 1. Alexandre Lacazette (Lione) – Voto 7. L’ ormai ex-ragazzo-prodigio dell’Olympique prende mezzo punto in meno di altri soltanto perché, ormai, non sorprende più come un tempo: l’ottava marcatura della sua Ligue 1 ha consentito al Lione di raddrizzare un match che lo svantaggio del primo tempo aveva decisamente complicato. Costante.
Attaccante 2. Gaetan Charbonnier (Reims) – Voto 7. Questo ragazzone francese ha scelto un ottimo momento per segnare il suo primo gol stagionale; il dardo con cui ha trafitto Veronese ha consentito al suo Reims di portare a casa tre punti d’oro e di issarsi al settimo posto della classifica. Ben arrivato.
Goleador. Zlatan Ibrahimovic (PSG) – Voto 8,5. Al cospetto dello svedese, gli aggettivi sono esauriti da tempo: la sua statura mondiale lo rende inarrivabile per il livello della Ligue 1 e imprendibile per qualsiasi difesa. 2 gol, 2 assist, un impatto totale: la classica giornata in ufficio di un extraterrestre. Questa sarà la volta buona anche in Europa? Illegale.
Allenatore. Michel Der Zakarian (Nantes) – Voto 8. Se oggi può permettersi di guardare molti dei suoi colleghi dall’alto, non deve soltanto ringraziare i suoi ragazzi. Il successo del Vélodrome ha rappresentato un passo importante verso la maturità: se la sua squadra non perderà di vista l’umiltà e l’abnegazione di questo inizio di stagione, i tifosi di Nantes potranno davvero sognare l’Europa League. Sorprendente.
Daniel Degli Esposti