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Pagelle Livorno-Milan: Balotelli non basta se Gabriel fa flop

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Mario Balotelli
Livorno-Milan: non basta la doppietta di Balotelli

Livorno-Milan: non basta la doppietta di Balotelli

Doveva essere una partita “quasi” in discesa per gli uomini di Allegri. L’obiettivo 3 punti col Livorno non era impossibile e sembrava che dopo la tempesta fosse finalmente tornata la quiete in casa rossonera. La partita ha rappresentato invece l’ennesimo scalino “birichino” che ha fatto inciampare il Milan, e forse l’aria di mare non centra niente. La nota positiva, che spesse volte era invece la stonatura, è stata la prestazione di Mario Balotelli, che dopo aver dichiarato di voler essere il leader della sua squadra del cuore, ha coronato le parole con i fatti, sfoggiando una prestazione da lode contro la squadra di Nicola, che ha invece cacciato fuori la grinta dimostrando l’attaccamento alla maglia e mettendo a tacere i vari malumori delle scorse giornate.

PAGELLE LIVORNO

BARDI 6 +: Quando il nemico giurato si chiama Balotelli, e in più ha deciso di sfoderare la prestazione, è chiaro che il portiere non può aver vita facile. Sul primo gol è incolpevole, sul secondo non tenta nemmeno l’intervento ma decide di rifarsi su cannonata di SuperMario tenendo in piedi la partita del Livorno
CODA 6: Neanche per lui la partita va nel migliore dei modi. Soffre molto la velocità degli avversari ma nel secondo tempo contiene bene El Sharaawy.
EMERSON 6: Anche per lui la marcatura su Balotelli diventa impresa ardua, compensa con i suoi piedi buoni con i quali realizza ottimi lanci. Salva il risultato negando al faraone un gol già fatto.
CECCHERINI 6+: Uno dei difensori più promettenti della Serie A, dimostra molta attenzione e precisione negli interventi. Forse i rossoneri potrebbero farci un pensierino per il futuro.
SCHIATTARELLA 6: Paga l’errore che ha permesso a Kakà di saltarlo con facilità fornendo l’assist per il gol, ma per la restante parte di gara aggredisce la fascia e mette in difficoltà Emanuelson costringendolo anche ad accentrarsi ed evitando quindi l’arrivo di cross pericolosi.
BIAGIANTI 6: Segue come un mastino Montolivo e gioca una gara da interdittore vero, insegnando il mestiere a Nocerino. Difensore del centrocampo.
LUCI 6+: Si sacrifica come il resto della squadra facendo buona guardia nella zona centrale del campo, tenta anche di immedesimarsi metronomo in fase di possesso.
DUNCAN 7: Il “De Jong” livornese, innalza una diga a centrocampo e corre come un ossesso andando a cercare anche la conclusione. Grande sostanza.
MBAYE 5,5: Tiene alta la guardia nel secondo tempo contro Niang e De Sciglio, mentre per il resto della partita da del filo da torcere all’adattato terzino Poli.
SILIGARDI 7 (IL MIGLIORE): Una sorta di ariete per la retroguardia milanista. Prima si inventa l’1 a 1 e poi veste i panni dell’assistman per Paulinho. Grande partita per un giovane cresciuto nel vivaio dell’Inter.

Paulinho

Paulinho in gol contro il Milan

PAULINHO 7: Illude il Livorno segnando il 2 a 1 da vero centravanti. Da sottolineare la buona qualità che ha messo in campo dando filo da torcere alla scricchiolante difesa milanista.

PAGELLE MILAN

GABRIEL 5: Poca esperienza e si vede. Prima si fa sorprendere sul tiro non proprio irresistibile di Siligardi, poi sul secondo gol subisce la rete sul suo palo.
POLI 5+:  Fuori posizione, confermate le attenuanti del caso. Lascia troppo spazio in fase difensiva mentre in fase d’attacco non imbecca neanche un cross.
ZAPATA 5: Quest’anno sempre di più l’anello debole dei 4 della difesa del Milan, inaccettabile l’errore sul fuorigioco sbagliato che tiene in posizione regolare Paulinho sul gol del 2 a 1. Troppi errori, anche banali.
MEXES 6: Rientra dallo stop. Abbastanza positivo ma non si capisce se debba colmare i gap di una difesa intera da solo, o se sia in una fase di appannamento. Tenta di rendersi utile anche in avanti.
EMANUELSON 5,5: Sua caratteristica importante la velocità, che comunque non sfrutta in fase di attacco dove non riesce a impostare cross decenti. Positive le note in fase difensiva, dove sembra molto più disciplinato e attento rispetto alle scorse partite.
MONTOLIVO 5+: Seguito a ruota da Biagianti, ma come nelle scorse uscite, ci si aspetta di più dal geometra del centrocampo. Lento.
DE JONG 5: Una serata no ci sta anche per chi ha la sufficienza quasi a prescindere. Non può niente in fase di contenimento davanti la difesa del Milan data la tenacia dei centrocampisti livornesi.
NOCERINO 5: Halloween è passato da più di 2 mesi, ma Nocerino si diverte ancora a travestirsi da fantasma. Estraneo in tutte le manovre del Milan, non sembra neanche sceso in campo. Assente.
BIRSA 5: La sua partita finisce dopo quasi 40 minuti. Forse non era mai iniziata dato che non entra mai in gioco e stenta anche a trovare una sua posizione.
BALOTELLI 8 (IL MIGLIORE): Da lui oltre alla classe, ci si aspetta grinta, voglia e carisma. Forse temendo di non ricevere il regalo per Natale, ha deciso di mettere finalmente la testa a posto. Il primo gol è un po’ fortunoso, e forse la sassata scagliata addosso a Bardi poteva essere tirata meglio. Altra cannonata sulla punizione del 2 a 2 e gol sfiorato nel finale di gara con un’altra bordata che lascia la traversa a tremare negando la tripletta. Non un aggettivo, ma un avverbio: Finalmente.
KAKÀ 6: Forse troppo carico sulle spalle del brasiliano, che non può sobbarcarsi da solo l’intera impostazione dell’azione, sia in fase d’attacco che non. Mette il suo sigillo sulla partita servendo l’assist dell’1 a 0 (potevano essere 2 ma Niang spreca la palla datagli dall’ex real).
DE SCIGLIO 6: Sufficienza raggiunta più che altro perché in 13 minuti fa tutto quello che Poli non ha fatto per un’intera partita. Troppo importante per il Milan.
NIANG 5: Oggetto della trasmissione “Mistero”. Il Curriculum dice attaccante, ma di gol neanche l’ombra da un anno a questa parte. Si divora un gol facile su assist di Kakà.
EL SHAARAWY 5,5: Rientra a giocare un spezzone di gara abbastanza lungo nel Milan dopo molto tempo. Forse il modulo non è molto congeniale alle sue caratteristiche. Emerson decide di negargli il gol che gli avrebbe dato un po’ di fiducia. Deve ancora carburare.

Luca Porfido

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