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Bundesliga

Bundesliga, anticipo 14esima: pari tra Wolfsburg e Amburgo

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Il Wolfsburg, travolto dall'Hoffenheim, manca l'aggancio alla zona Champions
Lasogga esulta con la maglia dell'Amburgo

Lasogga esulta con la maglia dell’Amburgo

Finisce con un pareggio la sfida tra Wolfsburg e Amburgo che apre la quattordicesima giornata di Bundesliga. Un punto inutile sia per il Wolfsburg che avrebbe voluto agganciare il Borussia Moenchegladbach al quarto posto ma ancor di più per l’Amburgo che non riesce ad imprimere una svolta a un campionato fin qui deludente.

Tuttavia è proprio l’Amburgo, che pure avrebbe meritato i tre punti, a recriminare: prima il vantaggio, poi l’occasione colossale capitata sui piedi di Lassoga un minuto prima del pareggio (su un rigore molto generoso concesso dal direttore di gara), infine, la traversa, allo scadere di Ilicevic. Il Wolfsburg, senza Diego, non è quasi mai pericolosa dalle parti di Rene Adler: sono due i punti raccolti in altrettante partite, in seguito alla vittoria casalinga col Dortmund.

LA GARA
Il primo tempo è vivace, grazie anche alle iniziative di Olic, che però si affida ad iniziative solitarie e pretenziose per sbloccare il risultato: le sue conclusioni da distanza siderale finiscono lontane dallo specchio della porta. Al 19′, quella che sembrava una punizione calciata da Hakan Calhanoglu dalla traiettoria leggibilissima, finisce per sorprendere Benaglio che si esibisce in una papera regalando il gol agli ospiti. Passano 10′ e l’Amburgo ha l’occasione di raddoppiare: la difesa dei padroni di casa si fa sorprendere da un contropiede ben orchestrato da Tolgay Arsian che rifinisce per Lassoga: l’attaccante, solo davanti al portiere e con lo specchio spalancato, manca clamorosamente il bersaglio. Oltre il danno, arriva pure la beffa. Passano meno di sessanta secondi e Daniel Caligiuri difende un pallone in aria di rigore avversaria quando si lascia cadere una volta sentita la presenza del difensore Jansen: rigore, molto dubbio, ma pur sempre rigore. Della battuta si incarica il terzino Ricardo Rodriguez che batte Adler e porta in parità la gara.
Nel secondo tempo il Wolfsburg scende in campo determinato e tenta il sorpasso con Perisic e Arnold, senza mai, però, essere sufficientemente pericolosi. Quindi grazie all’entrata in campo di Ilicevic, l’Amburgo manca il bottino pieno: mancano 4′ alla fine dei 90′: lo stesso centrocampista croato servito dal solito Arsian scarica il destro contro la traversa da posizione favorevolissima.

Giuseppe Alessi

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