Serie B
Serie B, sedicesima giornata: si parte con Empoli-Brescia. La presentazione
Gianni Brera aveva un criterio a suo dire infallibile per individuare la partita principale di una giornata di campionato: sommava i punti delle due squadre impegnate su ciascun campo, il totale più alto indicava il match clou. Se la gloriosa penna padana non si sbagliava, la sedicesima giornata di Serie B non può che puntare i riflettori sul “Partenio”, dove saranno di fronte l’Avellino, matricola terribile reduce dalla frenata di Crotone, e il Cesena, altra sorpresa stagionale, a secco però di vittorie da quasi un mese e mezzo. Somma dei punti: cinquantuno, e subito dopo a quota quarantasette c’è Trapani- Virtus Lanciano.
LE PRIME DELLA CLASSE – A pensarci bene il criterio di Brera forse non era poi così infallibile, perciò meglio fare di testa nostra. Nell’anticipo di stasera l’Empoli, capolista solitaria di turno in una avvincente alternanza a tre, riceve il Brescia, squadra dai numeri poco eclatanti, che non vince dal 19 ottobre ma ha pareggiato più di tutti (ben dieci segni “X”) e in trasferta ha perduto una volta sola. Impegno analogo per il Palermo, caduto in casa sabato in un incontro che ha segnato la prima sconfitta dell’era Iachini, che nel secondo turno interno di fila proverà a riscattarsi contro il Novara di Alessandro Calori, il cui debutto in panchina ha portato un punto e qualche buona sensazione da confermare al “Barbera”.
NOVITÀ IN PANCHINA: GAUTIERI E PEA – Uno dei due tecnici esordienti di questo weekend è invece Carmine Gautieri, tenuto in caldo per alcune settimane dalla dirigenza del Varese e chiamato in scena dopo la sconfitta di Lanciano costata la panchina al già traballante Sottili. Per l’ex centrocampista di Roma e Piacenza il primo avversario è il Cittadella, cliente sempre scomodo soprattutto lontano dalle mura amiche. Di Avellino-Cesena e di Trapani-Lanciano abbiamo già detto; il Crotone fa visita al Padova che sabato scorso ha finalmente rimediato il primo punto fuori casa, poi scorrendo la classifica sorprende – ma sempre meno – trovare il Latina, arrampicatosi dal fondo della classifica fino al settimo posto grazie al magistrale lavoro di Roberto Breda, culminato nel colpaccio di sette giorni fa in casa del Palermo. I pontini ricevono la Juve Stabia, fresca di cambio al timone: addio polemico a Piero Braglia, spinto via da una sconfitta interna che non può non suscitare perplessità per come ha preso corpo, dentro Fulvio Pea, che ha il duro compito di mettere ordine in campo e nello spogliatoio e magari cominciare a far punti già da subito.
LE ALTRE – Il Siena, formazione in crescita costante con il miglior attacco del torneo, va a Modena, mentre all'”Adriatico-Cornacchia” il Pescara contro il Carpi prova ad allungare un momento-sì che dura da cinque partite. Concludiamo con gli impegni interni di Reggina e Bari, due squadre che proprio non riescono a tirarsi fuori dai bassifondi: i piani di risalita passano per le sfide contro – rispettivamente – Spezia e Ternana, squadre incostanti e perciò poco prevedibili.
Antonio Forina (Twitter: @AntonioForina)