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Mario Balotelli, Jim Morrison e il bomber senza età

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Mario Balotelli si dispera dopo aver fallito un calcio di rigore contro il Genoa

Bomber protagonisti quest’oggi ne “Gli sfigati del lunedì”! Mario Balotelli, più volte protagonista della nostra rubrica, continua a fare danni e diventa il novello Jim Morrison dei poveri alle cinque del mattino. In Sardegna intanto un giovane talentuoso di 75 anni chiede più spazio in squadra. A questo punto tutti si chiedono: andrà via a gennaio per giocare con più continuità? Ma andiamo con ordine!

Balotelli, è un mondo difficile

Balotelli, è un mondo difficile!

THIS IS THE END! – Mario, Mario, ancora tu? La crisi del Milan continua, e quella del nostro eroe Balotelli sembra essere ugualmente inarrestabile! Sabato col Genoa l’apoteosi: non becca un pallone, non si rende mai pericoloso, sbraita e allarga le spalle, ed infine, quando si trova il pallone sul dischetto e ha l’occasione per buttarla finalmente dentro, che fa? Calcia un tiraccio debole debole in bocca a Perin, al quale non è sembrato vero di aver neutralizzato un penalty! Non pago della seratona trascorsa in campo, si sposta poi  probabilmente in qualche locale a bere, bere e bere ancora! Nessuna certezza a riguardo, ma si trovano notevoli difficoltà nel decifrare un suo tweet di domenica, scritto alle cinque del mattino : “This is the end :)”… Eh?

BALO, POETA DEL ROCK – Le cose sono due: o Balotelli ha deciso di dare una svolta alla propria carriera travestendosi da rocker santone, emulando le gesta del mitico cantante dei The Doors, Jim Morrison ( This is the end, my only friend, the end… Ricordate?), oppure c’è qualcosa che non va. Che ci sia il Milan, Raiola o Fanny di mezzo, Balotelli è un po’ in crisi, qualcuno lo salvi! Il genio di un artista (sì, Balo è un artista!), porta in dote con sé sempre  un po’ di sregolatezza, ma qui si esagera! A presto Mario, possibilmente su un campo di calcio a regalare spettacolo, non per vederti come primadonna fissa della nostra rubrica!

Molla la chitarra e gioca a calcio!

L'Estudiantes... Ah no, non sono loro!

L’Estudiantes… Ah no, non sono loro!

NONNO BOMBER – Da Milano a Sassari, dalla Serie A alla Terza Categoria. Il campionato più difficile del mondo regala spesso storie al confine con il surreale! Un altro bomber in crisi, un ragazzo che non sopporta la panchina e chiede spazio per esprimersi. Si parla di Tore Sanna, attaccante dell’Estudiantes (no, non quelli argentini eh!). Il giovincello in questione ha 75 anni, ma di smettere non ci pensa proprio! Continua a giocare, ma forse pretende un po’ troppo, da sé stesso e dagli altri! Ultimamente ha avuto qualche difficoltà nel trovare spazio tra i titolari, non l’ha presa bene e ha adottato la tecnica che usano normalmente i bambini di 10 anni: il pallone è mio e decido io!

IL CAMPO È MIO E DECIDO IO! – Il problema è che in questo caso non si tratta di un pallone, ma di un campo e di tutta la squadra! L’allenatore non lo fa giocare più di dieci minuti? Bene, chiude il campo ( è suo) in cui la squadra gioca e si allena, molla la squadra (è sua) per strada, e tutti a casa! Almeno il pallone non è suo e quindi i giocatori ora si possono allenare provvisoriamente da un’altra parte, meno male!

UNA QUESTIONE DI MOTIVAZIONI – La storia è quasi folle, ma è in qualche modo spiegabile. L’amore per uno sport non ha età, divertirsi a 75 anni ricorrendo una sfera di cuoio non è poi così strano, in fondo è principalmente una questione di motivazioni. Motivazioni che non ha forse in questo momento Balotelli, più scarico di questo nonno sprint, nonostante di anni ne abbia solo 23. L’attaccante del Milan dovrebbe osservarlo attentamente , prendere appunti ed imparare a rispettare maggiormente uno sport in cui può essere un Re. E lo faccia in fretta, sennò ai Mondiali chi guiderà l’attacco dell’Italia, Tore Sanna?

Prandelli pensaci!

Antonio Casu (@antoniocasu_)

 

Inseguo il sogno di diventare giornalista dal 1989, anno in cui sono nato. Appassionato di ciclismo e calcio, mi impegno per raccontare il mondo dello sport da un punto di vista particolare, un po' eclettico, un po' folle.

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