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Esteri

Afghanistan: rientrano 400 soldati italiani

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soldati afghanistan
Soldai Italiani Afghanistan

Truppe Italiane in Afghanistan

Ormai sono passati più di 12 anni dal 7 ottobre del 2001, quando, cioè, gli USA iniziarono la guerra in Afghanistan. Già dopo poco, secondo alcuni sondaggi, il 56% degli Italiani chiedeva il rientro dei soldati e si opponeva all’invio di truppe anche per missioni di “pace”.

Opinione pubblica che negli anni è stata poco considerata e che aveva espresso non poche perplessità per i costi della guerra (circa 655 milioni di euro per il solo 2011). Senza considerare il discorso vittime: 53 soldati italiani rimasti uccisi e 651 feriti.

INIZIO RITIRO – Il ritiro delle truppe NATO dovrebbe terminare entro la fine del 2014, quando, cioè, potrebbero rimanere in Afghanistan fino a 15 mila soldati stranieri per continuare l’addestramento delle truppe e mantenere il controllo dell’ordine pubblico. Immediate le dichiarazioni del presidente Karzai: “Se il patto sarà sottoscritto da diecimila a quindicimila dei loro militari rimarranno nel Paese. Quando dico “loro” non mi riferisco soltanto agli americani“. Ha poi continuato: “La mia fiducia nell’America non è buona. Non mi fido di loro e loro non si fidano di me. Durante gli ultimi dieci anni mi sono scontrato con loro e loro hanno fatto propaganda contro di me. Quello che ho imparato in questi dieci anni è che la pace in Afghanistan è nelle mani degli Americani e dei Pakistani”. L’attuale segretario di stato americano, John Kerry, ha però ribadito che le truppe rimanenti avranno un ruolo “limitato” .

SITUAZIONE ITALIA – In tutto questo, la notizia che più interessa da vicino l’Italia è il rientro di  400 soldati italiani, bersaglieri del Sesto Reggimento Trapani, impegnati nella missione Transition Support Unit South, cioè il processo che ha portato la provincia meridionale di Farah ad essere completamente sotto il controllo delle forze locali. A questo punto i militari italiani di stanza ancora in Afghanistan rimangono 1000. Il generale Michele Pellegrino, comandante del Comando Regionale Ovest, ha espresso gratitudine per il lavoro effettuato dai militari per “lo straordinario sforzo sostenuto nella conduzione di un’articolata e vasta attività a favore della popolazione afghana, svolta sul fronte della sicurezza e della ricostruzione, che è stata sinceramente riconoscente per quanto fatto a suo favore”.

Luca Porfido

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