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Il Genoa sogna e riaccende le ambizioni: a Milano per vincere

Dalla paura al sogno. Il Genoa, sotto la guida del nuovo tecnico Gianpiero Gasperini, ha cambiato marcia in campionato: 4 vittorie, 1 pareggio e una sconfitta. La classifica ora dice settimo posto, a pochi passi dalle big della Serie A. Eppure l’inizio di stagione, con Liverani in panchina, era stato piuttosto allarmante.
Ma è inutile girarci intorno, questa rinascita del grifo è da attribure al direttore d’orchestra Gasperini, che in poche giornate ha rivitalizzato squadra e ambiente. Più facile del previsto, e vanno sottolineati i meriti del tecnico che in un momento di difficoltà ha azzeccato diverse intuizioni importanti, come Antonini arretrato centrale nella difesa a tre, e Kucka sperimentato esterno d’attacco. Se fosse andata male adesso i discorsi sarebbero differenti, ma intanto è giusto godersi il momento e preparare al meglio la difficilissima sfida di Sabato contro un Milan in crisi.
I tifosi preparano l’invasione festosa, e sognano un colpaccio che manca da tantissimi anni e che potrebbe far innalzare l’asticella delle ambizioni verso traguardi impensabili. Ma per chi conosce l’emotività della sponda rossoblù è bene mettere in conto che alle prime difficoltà la pressione potrebbe giocare brutti scherzi. Quindi è bene abituarsi al giro sull’ottovolante con la consapevolezza che il Genoa ora è finalmente una squadra e potrà ritagliarsi il suo spazio onorevole in questa stagione. Se poi a Gennaio il club dovesse trovarsi in posizioni importanti la società non si tirerà indietro dal rinforzare la squadra: El Shaarawy potrebbe essere più che un discorso da bar.
Preziosi potrebbe quindi presto riaccendere i motori e spronare il proprio giocattolo a far sempre meglio. Per questo motivo battere il Milan potrebbe portare una nuova ondata di entusiasmo. Ma non c’è da illudersi: la sfida di Sabato sarà durissima, ma il Genoa dopo tanto tempo sembra aver ritrovato una propria dimensione. La squadra è unita, ed il feeling nel gruppo è tangibile.
L’Europa League resta un sogno, ma la truppa di Gasperini deve provare a crederci o quantomeno difendere l’attuale piazzamento; l’impresa è molto complessa, ma dopo due stagioni di grandi sofferenze, il Genoa non vuole più tribolare e sognare almeno un po’ sarebbe il migliore antidoto per assorbire le delusioni degli ultimi anni e perchè no, con il tempo, riassaporare anche il bel gioco.
Jacopo D’Antuono
@jacopodantuono
