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Formula 1

Formula 1, GP Brasile: numeri e storia. Tutto quello da sapere

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Domenica con l’edizione numero 41 del Gran Premio del Brasile si chiude il mondiale 2013 di Formula 1. Un campionato che ha già sancito in India i due verdetti principali: Vettel e la Red Bull sono i meritati vincitori di questa stagione. L’interesse maggiore sul breve circuito di Interlagos si concentra quindi sulla lotta per il terzo posto generale tra Hamilton (187), Raikkonen (183, che anche in Barsile non corre per l’intervento alla schiena) e Webber (181), ma soprattutto sull’intensa battaglia per la seconda piazza fra i costruttori tra Mercedes (348), Ferrari (333) e Lotus (315). Il Gp del Brasile sarà poi l’ultima volta di Mark Webber, che darà l’addio al circus della F1 dopo un anno in Minardi (2002), due in Jaguar (2003-2004), altrettanti in Williams (2005-2006) e sette in Red Bull per un totale di 217 Gran Premi.

Felipe Massa, pilota 2013 della Ferrari

Felipe Massa, pilota 2013 della Ferrari

E’ MASSA IL FAVORITO? – Se si dà un occhio ai precedenti sembrerebbe di sì. Il ferrarista, che dopo otto stagioni e 139 gare lascia la scuderia del cavallino rampante per approdare alla Williams, ha infatti degli ottimi precedenti sul circuito sorto a pochi chilometri dalla sua città natale di San Paolo. Con tre pole consecutive (dal 2006 al 2008) e due vittorie (2006 e 2008), Massa ha i migliori risultati tra i piloti in attività, anche se è veramente dura credere tutt’oggi in una vittoria domenica del brasiliano. Per Felipe poi Interlagos significa anche rabbia e rammarico per l’incredibile esito del mondiale 2008 quando, nonostante la vittoria, perse il campionato solo all’ultima curva a spese di Hamilton. Il GP del Brasile sorride poi anche a Webber, che ha vinto nel 2009 e nel 2011 e all’uomo mercato Hulkenberg, che partì a sorpresa in pole nel 2010 sulla Williams. Il quattro volte campione del mondo Vettel vanta invece la vittoria del 2010 e la pole dell’anno successivo. Una pole anche per Alonso nel 2005 in Renault e per Hamilton l’anno scorso quando vinse Button.

I RECORDMAN: PROST E SENNA – Il Gp del Brasile ha debuttato nel calendario della F1 nel 1973 ad Interlagos. Dieci edizioni (nel 1978 e tra il 1981 e il 1989) sono state disputate sul circuito di Jacarepaguà. Dal 2004 è stato spostato verso la fine del mondiale ed è stato teatro di avvincenti lotte per il titolo soprattutto nel 2007 tra Raikkonen, il debuttante Hamilton e Alonso e nell’incredibile gara, già menzionata, dell’anno successivo. Il protagonista delle qualifiche brasiliane è Senna con 6 pole: 1986 (Lotus), le quattro consecutive in McLaren tra il 1988 e il 1991 e quella del 1994, anno tragico della sua scomparsa, in Williams. Alle spalle del tre volte campione del mondo, troviamo le 3 pole di Hakkinen, Barrichello e Massa. Ben quattordici pole position sono state conquistate da piloti brasiliani ed è curioso poi che su quaranta edizioni solo in undici casi chi è partito in pole ha poi vinto la corsa. In gara il recordman è invece Prost con 6 vittorie: 1982 (Renault), 1984, 1985, 1987 e 1988 (McLaren) e 1990 (Ferrari). Alle spalle del francese, i 4 trionfi di M. Schumacher. Per quanto riguarda poi le scuderie, il Brasile porta bene alle McLaren con 11 pole 12 successi. Da record le sei pole consecutive della Williams tra il 1992 e il 1997 con cinque piloti diversi.

Andrea Sartorio

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