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L’imperatore Augusto a Roma: mostra alle Scuderie del Quirinale

Statue dell'Imperatore Augusto

Statue dell’Imperatore Augusto

La mostra di Augusto a Roma, iniziata lo scorso 18 Ottobre, è stata allestita presso le Scuderie del Quirinale, luogo dedicato alla cultura al centro della città. Ideata da Eugenio La Rocca, docente universitario alla Sapienza, si ripropone di ripercorrere la vita dell’imperatore a due millenni di distanza dalla sua morte.

AUGUSTO, IMPERATORE CARISMATICO – Il figlio adottivo e pronipote di Cesare morì, infatti, il 19 agosto del 14 d.C. Con questa mostra si intende celebrarlo e rappresentare la sua vita con le caratteristiche di un’epoca rivoluzionaria: si passò infatti da una Roma repubblicana ad una Roma imperiale. Ricordato dagli storici per la sua personalità carismatica e con un forte intuito politico, riuscì a fermare le lotte interne che da decenni logoravano la Repubblica e inaugurò una nuova stagione politica: l’Impero. Il suo principato, durato quarant’anni, fu il più lungo di tutta la storia Romana espandendo i suoi domini per tutto il bacino del Mar Mediterraneo.

COSA GUARDARE – La mostra, promossa anche dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del turismo, ripercorre con l’esposizione di circa duecento opere la vita dell’imperatore, intrecciando storia, cultura e arte. Per la prima volta vengono riunite le principali opere raffiguranti il princeps: le statue, di un altissimo livello artistico provengono da tutti i più importanti musei: fra le tante, per esempio, l’Augusto di Prima Porta dei Musei Vaticani, l’Augusto Pontefice Massimo conservato al Museo Nazionale di Roma, busti di numerosi parenti come la moglie Livia e un busto raffigurante la regina Cleopatra, forse a testimonianza il gusto e l’influsso Egizio dell’epoca. Oltre le statue si possono ammirare durante il percorso anche i cosiddetti “Rilievi Grimani”, raffiguranti animali selvatici intenti ad allattare i proprio cuccioli in una cornice bucolica, riuniti per l’occasione tutti insieme. Si aggiunge a tutto ciò un incredibile gamma di monete, oggetti d’argento e gioielli.

La mostra si conclude con la ricostruzione degli undici rilievi, attualmente divisi fra Spagna e Ungheria, dell’edificio pubblico eretto in onore di Augusto in Campania, dove vi è narrato con un travolgente impeto, lo scontro navale della battaglia di Azio, che nel 31 a.C. pose fine alla lotta fra Augusto e Marco Antonio ponendo le basi per il dominio e per il trionfo dell’imperatore.

Visitabile sino al nove febbraio del 2014 durante tutta la settimana con il costo di 12 euro, è un importante per comprendere il nostro passato e per capire le basi della nostra cultura occidentale.

Antonio Lostia

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