Football
Galliani boccia Kakà, Inter addio San Siro

News in casa Milan: Galliani in occasione di una festa di gala boccia l’ipotesi paventata da Allegri di Kakà come nuovo Pirlo. Sempre i rossoneri sono alle prese con un progetto che vedrebbe la società di Via Turati interessata a costruire un nuovo impianto nella zona di Rho-Fiera, quartier generale di cui vorrebbe impossessarsi anche la nuova Inter targata Tohir. Per la Juve di Conte grana Vidal; secondo un regolamento Fifa, un giocatore non può scendere in campo fino a cinque giorni dopo aver saltato un partita con la propria nazionale. Il cileno bianconero non è sceso in campo martedì notte e la Federazione cilena rifiuta il nulla osta. Agnelli si rivolge alla Fifa.
KAKA’ ALLA PIRLO? NON SE NE PARLA- Durante la serata di gala organizzata dal Milan in ricorrenza del decimo anniversario del progetto Fondazione rossonera, l’a.d Adriano Galliani è intervenuto circa il possibile esperimento ipotizzato da Allegri di utilizzare nuovamente Kakà come regista basso dopo l’amichevole di Berna: ” Kakà non giocherà davanti alla difesa. L’allenatore vuole farlo giocare da trequartista. Ricky lo sa, quello in amichevole è stato solo un esperimento”. Parole che vanno in contraddizione con quanto detto dal tecnico toscano che qualche giorno addietro pareva molto entusiasta del nuovo ruolo di Kakà provato nell’amichevole contro gli svizzeri dello Young boys, tanto da fargli propendere di palesare questa nuova scelta tattica più spesso in futuro. il diretto interessato Kakà, sembra invece sulla stessa linea d’onda di Galliani:” Io davanti alla difesa? Era solo una prova: il mister e la società hanno deciso che non è il momento. Resto trequartista”.
Sempre Galliani si è espresso in merito alle notizie dell’ultima ora che vorrebbero il Milan interessato alla costruzione di un possibile nuovo stadio nella zona di Rho-Fiera, che dovrebbe essere adibita ad usi completamente sportivi dopo l’Expo milanese del 2015: “Nuovo stadio? nessuna sfida con l’Inter. E’ un’area che interessa anche a noi e che sarà disponibile dopo l’Expo, quindi abbiamo tutto il tempo per fare le nostre valutazioni“. Pare quindi che dopo le voci dell’incontro tra Tohir, Moratti e il presidente della regione Lombardia Roberto Maroni, anche la società rossonera vorrebbe mettere le mani sul suddetto progetto a partire dal 2016, anno in cui il Derby della “Madunina” potrebbe sconfinare al di fuori del rettangolo di gioco.
Simone Gianfriddo
