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Brasile ’14 di amarezze: gli esclusi di lusso del prossimo Mondiale

Non si può vincere da soli. Mai. Anche quando il talento è sopraffino, è sempre utile una composizione di squadra convincente e solida in tutti i reparti per potersi “permettere” determinate competizioni. Ed è il caso dei grandi esclusi che non parteciperanno al Mondiale Brasile 2014, nonostante le loro immense qualità, che classificano ognuno di loro tra i migliori al mondo e che invece guarderanno solo in televisione la massima competizione per nazionali in Sudamerica. Ma andiamo a vedere chi lascia solo lacrime amare su un terreno di gioco che ha sentenziato la bocciatura del loro paese.
ZLATAN IBRAHIMOVIC – É senza dubbio il più eclatante. Il campione svedese è stato di fatto “sbattuto” fuori dalla porta brasiliana dal talento immenso di Cristiano Ronaldo e soprattutto da una difesa inadeguata ad un torneo di tanto prestigio. Ronaldo sarà anche un fenomeno, ma concedere tre gol in fotocopia come quelli del Portogallo è da suicidio. E a nulla è valsa la doppietta, pregiata, di un fuoriclasse come il centravanti del Psg che aveva illuso i suoi di poter di fatto portare in braccio tutta una nazione in Brasile. Ma non è bastato. E non basterà mai sino a quando mancherà un collettivo all’altezza della situazione. Ed oggi, Ibra a parte, nessuno lo avrebbe potuto aiutare a risalire la china e lanciare la Svezia in alto.
GARETH BALE – Lo chiamano “Mister 100 milioni”. Non tra i migliori al mondo, ma il più pagato al mondo. Eppure anche lui in Brasile non ci va. La sua condizione lascia desiderare, ma vale lo stesso discorso fatto per Ibra. Elevato al quadrato, ma forse al cubo. Il Galles è assolutamente impreparato per situazioni così grandi. E se una nazione così non accede al Mondiale dal 1958 un motivo ci sarà…
MAREK HAMSIK – Anche il fenomeno del Napoli farebbe bene a prenotare una bella vacanza estiva, non avrà nulla da fare nel mese di giugno. La sua Slovacchia non ce l’ha fatta e la competizione si prepara anche all’assenza di un pezzo pregiato del panorama calcistico mondiale. Marekiaro si sta confermando come uno dei centrocampisti pronto alla consacrazione, anche in ambito europeo, e Brasile ’14 avrebbe rappresentato l’occasione migliore per urlarlo al mondo intero. Ma per ora dovrà accontentarsi di gridare con le stesse sonorità in Campania. Napoli aspetta.
ROBERT LEWANDOWSKI – Anche il bomber del Borussia Dortmund vivrà un’estate più dedita al mercato (partenza in vista per lui) che al campo, crudele anche con la sua Polonia, incapace di superare il proprio turno nonostante l’immensa qualità del suo terminale offensivo.
GLI ALTRI – Non è tutto. Non ci sarà il terzino del Bayern Monaco David Alaba, eliminato con la sua Austria e tenuto in buona compagnia dal pilastro del centrocampo del Tottenham Eriksen, escluso assieme alla Danimarca di Agger, altro campione fuori dai giochi. Mancherà anche Yarmolenko che con l‘Ucraina ha perso una ghiotta occasione dopo un’andata meravigliosa, distrutta dal crollo in Francia. Out anche la Serbia di Ivanovic e la Repubblica Ceca di Cech.
In un Mondiale di esclusi che negli spareggi ha rischiato di perdere anche i due candidati al Pallone d’oro Cristiano Ronaldo e Franck Ribery e l’attaccante Edinson Cavani, salvi solo grazie all’ultima spiaggia concessa per staccare tre biglietti aerei di lusso.
Marco Fornaro
