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Pallone d’oro, poker vincente: 4 gol per i Mondiali, Ronaldo numero 1

Per molti non vi erano dubbi già prima degli spareggi mondiali, oggi non ve ne dovrebbero essere per alcuno. Cristiano Ronaldo è il giocatore più forte del mondo: lo sarebbe da anni, non fosse per quel Lionel Messi “acchiappatutto“. 4 gol tra andata e ritorno, una tripletta in Svezia e Portogallo dritto in Brasile. Una media pazzesca col Real, 225 gol in 216 partite: la bacheca, come ha ricordato recentemente su twitter il fratello di Messi non sarà la stessa, Ribery avrà anche vinto la Champions, ma qui dibattiamo del più forte e non del più vincente. E CR7, dopo anni da secondo, merita il giusto riconoscimento.
RIBERY CHI? IBRA O CR7, POCHE STORIE – Di assegnazioni “originali” ne abbiamo viste negli anni: da Papin a Summer, da Owen a Nedved, con la perla di Zagorakis sesto nel 2004. Per carità, grandi giocatori (chi più e chi meno) quelli menzionati prima del greco, ma leggere il palmareis e non trovare i nomi di Maldini, Totti, Del Piero, Ibrahimovic o la vergognosa non assegnazione del 2010 a Sneijder, toglie parecchia credibilità al premio francese. E proprio un transalpino sembrerebbe essere il candidato n.1 alla vittoria quest’anno: ma perché? Cosa ha fatto più dell’olandese neroazzurro vincitore di 5 titoli su 6 da protagonista nel 2010? Di più, nulla, meno di sicuro. Ribery, 12 presenze ed un solo gol nell’anno della vittoria in Champions (nei gironi), contro i 4 di Sneijder, di cui due decisivi nei quarti e semifinale col Barça. Imparagonabili Bundesliga e Serie A per equilibrio e competitività, il mistero raggiunge l’apice ricordando che, in più, il tulipano raggiunse nello stesso anno da capocannoniere dei mondiali la Finale in Sudafrica persa ai supplementari con la Spagna. Dunque, ci spiegassero, perché si Ribery e no Wes? Registrato anche questo caso nell’interminabile pagina dei misteri del calcio, arriviamo al 2013 di CR7 ed Ibra. Se nel 2010 si poteva accettare la designazione di Messi quale vincitore, perché giocatore più forte benché meno vincente, per coerenza sarebbe da applicare identico criterio quest’anno. E’oggettivo affermare che Ribery non sia nemmeno fra i primi 5 giocatori al mondo, dunque come nel 2010 andrebbe premiato semplicemente il più forte. E su questo, pochi dubbi: lo svedese o il lusitano? I due spareggi hanno emesso la sentenza, o quanto meno legittimato la supremazia di Cristiano Ronaldo: per i numeri, l’essere decisivo, oltre la sua indiscutibile forza e completezza, merita questo riconoscimento. Non più di Ibra, che paga però la Ligue 1 come vetrina mediocre, certamente non meno.
Dovesse andare ad uno di questi due il pallone d’oro siamo certi che sarà meritato, discusso, ma legittimo. L’assegnazione a Ribery suonerebbe come l’ennesima farsa di un premio pacchiano ed ipocrita. Una sola cetrzza, almeno: quest’anno Lionel Messi può restare a riposo.
Orazio Rotunno
