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Constant da Pallone d’Oro, Bendtner al Barcellona e un tifoso perde la casa. Che incubi!

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Nicklas Bendtner, attaccante dell'Arsenal Calciomercato

Mettetevi a letto, spegnete le luci, chiudete gli occhi, e buonanotte! Sì, perché è tempo di sogni per “Gli sfigati del lunedì“! Kevin Constant punta al Pallone d’Oro africano, Nicklas Bendtner vede nel suo futuro calcistico Barcellona o, male che vada, Real Madrid, mentre un tifoso ugandese dell’Arsenal scommette tutto sui Gunners e perde la casa! Più che sogni sembrano incubi vero? Nell’interpretarli forse impazzirebbe anche Freud! Ma andiamo con ordine!

Kevin Constant, terzino del Milan

Il fenomenale Kevin Constant

SELEZIONI DISCUTIBILI – Il primo episodio di oggi è ambientato in Africa. Nei prossimi mesi la CAF assegnerà il Pallone d’Oro continentale al calciatore africano più forte dell’anno. In questi giorni è stata pubblicata la rosa dei 25 candidati alla vittoria dell’ambito premio. Spiccano le assenze di Kevin Prince Boateng e Samuel Eto’o,  emergono le presenze di Asamoah, Benatia, Drogba e soprattutto quella del terzino più forte che la Serie A abbia visto negli ultimi dieci anni: Kevin Constant. L’esterno sinistro del Milan, idolo dei tifosi (ehm…), regala in ogni partita grandi soddisfazioni (agli avversari), e prestazioni da cinque in pagella. In molti sostengono che su quella fascia non si vedeva uno così in maglia rossonera dai tempi di Maldini! Le imprese del guineano non sono passate inosservate, ed eccolo a lottare per il trofeo. La scelta lascia perplessi, ma lui ci crede, la vittoria può essere sua, almeno fino al prossimo risveglio!

Resta a letto Kevin!

Nicklas Bendtner, idolo dei tifosi juventini nella scorsa stagione

Nicklas Bendtner, idolo dei tifosi juventini nella scorsa stagione

LE AMBIZIONI DI NICKLAS – Da un top player all’altro, dal fenomenale Constant ad un vero bomber di razza: Nicklas Bendtner. L’attaccante danese, tenuto inspiegabilmente in poca considerazione da Arsène Wenger, suo attuale allenatore, vuole lasciare l’Arsenal e cambiare aria. Il ragazzo, nonostante i problemi degli ultimi anni, vola alto, e vede il suo futuro in Liga, al Barcellona o al Real Madrid. Ha dalla sua uno score impressionante per poter ambire a queste due squadre: 0 gol in 11 presenze complessive lo scorso anno alla Juventus  (sì tifosi bianconeri, non ve ne siete accorti, ma c’era), 0 in 7 presenze nella stagione in corso con l’Arsenal. Perché puntare su gente come Aguero, Lewandowski o Mandzukic quando si può prendere uno così a prezzo di saldo? Le sue dichiarazioni al quotidiano danese Politiken hanno scatenato l’ilarità generale in Inghilterra,  che incompreso il nostro povero campione! Il suo sogno difficilmente si realizzerà, però una soluzione c’è: potrebbe provare a farlo con PES o FIFA, chissà che non possa esprimere tutto il suo talento con un joystick in mano! Nel mondo reale non c’è spazio per il suo genio calcistico, in quello virtuale chissà!

Che bomber!

Robin van Persie con la maglia del Manchester Utd

Van Persie, che combini?

TUTTA COLPA DI VAN PERSIE – Si torna in Africa per l’ultima parte, questa volta in Uganda. Il Mirror riporta una curiosa vicenda accaduta qualche giorno fa. Henry Dhabasani, tifosissimo dell’Arsenal, ha puntato tutto sulla vittoria della sua squadra contro il Manchester United. Tutto, compresa la casa! Scommette l’abitazione con un amico, che mette in gioco a sua volta, in caso di sconfitta dei Red Devils, moglie e automobile. La partita finisce 1-0 per lo United, a segno con Robin Van Persie, un tempo idolo dei Gunners! Al termine dell’incontro lo sfratto è immediato e impietoso! E meno male che sono amici! In questo caso il dolce pensiero è stato cullato per novanta minuti, e l’unico rimedio, continuare a dormire, non è stato possibile, perché il povero tifoso non ha più un letto! Altro che sogno, questo è un incubo, ma si sa, la distanza tra i due è spesso molto sottile, un gol in più può fare la differenza, e Dhabasani ora lo sa bene!

Sogni d’oro!

Antonio Casu (@antoniocasu_)

Inseguo il sogno di diventare giornalista dal 1989, anno in cui sono nato. Appassionato di ciclismo e calcio, mi impegno per raccontare il mondo dello sport da un punto di vista particolare, un po' eclettico, un po' folle.

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