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Antoine Griezmann, l’esterno-bomber che ha fatto impazzire Paratici

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Antoine Griezmann, attaccante della Real Sociedad

Alla ricerca del Pogba-bis. Un viaggio con una meta quasi impossibile da raggiungere. Eppure degli spiragli ci sono, devono però essere alimentati da un solido investimento economico (al contrario di quanto fatto con Pogba, a parametro zero). Uno di questi spiragli si chiama Griezmann, e a molti probabilmente non dirà nulla. Anche perché per noi italiani, salvo rare eccezioni costituite da veri e propri appassionati, la Liga si ferma a quel duello infinito tra Barcellona e Real Madrid, con qualche informazione presa qua e là su Valencia e Atletico Madrid, per poterci scommettere su.

Antoine Griezmann, nuovo  fenomeno del calcio francese

Antoine Griezmann, nuovo fenomeno del calcio francese

CARTA D’IDENTITA’ Nato il 21 Marzo 1991, a Macon, in Borgogna. Le giovanili le fa con squadre tutt’altro che famose, poi la grande occasione: periodo prova con il Montpellier. Ma non verrà mai tesserato perché in un amichevole con le giovanili del Psg colpirà tutti, e viene direttamente rilevato dalla Real Sociedad. Segni particolari: mancino naturale, progressione mostruosa. Freddezza da bomber.

TRA SPAGNA E FRANCIAFrancese di nascita, spagnolo d’adozione. Perché da quando ha 14 anni gioca nella Real Sociedad, nei paesi baschi, dove la rivendicazione della propria nazionalità è più di un semplice motto campanilistico. I primi tempi andava a scuola in Francia, non riusciva ad adattarsi. Poi l’esplosione ed il debutto, nel momento più triste per la propria squadra, sprofondata in Segunda Division. Qui debutta e realizza le prime reti. La prima in assoluto la fa da fuori area con un destro preciso. Per un mancino naturale, non una cosa comune.

DA DISCRETO CALCIATORE…Promette bene, già dall’esordio. Ma riesce ad avere continuità. Arriva il ritorno nella Liga e le prime tre stagioni sono promettenti. Un gol contro il Barcellona, qualche doppietta, e tanta gavetta. A fari spenti, nella normalità di un campionato stradominato da due super-club, in cui galleggiano squadre di un livello tutt’altro che alto. Come succede ormai un po’ ovunque, Premier League esclusa.

A PRESUNTO FENOMENO – La prima stagione in Champions lo vede titolare fisso. La Real Sociedad sembra essere tornata quella di un tempo, lui in Europa fa bene ma non riesce ancora a brillare. Diverso il discorso in campionato: un gol ogni 100 minuti (8 reti in 11 partite) in questo avvio di stagione. Il Manchester United lo segue, la stampa inizia a parlarne. Nessuno lo esalta, lui rimane nel lavoro della “provincia” spagnola. Sempre in quella porzione di terra tra Spagna e Francia, dove è cresciuto. E la crescita, per diventare un (presunto) fenomeno, è tutt’altro che finita.

ESTERNO O BOMBER? – A livello tecnico è un esterno sinistro, d’attitudine sicuramente offensiva. Un calciatore perfetto in un 4-3-3 o in un 4-2-4, a patto che gli esterni offensivi siano effettivamente liberi di spingere. Duttile, perchè sa giocare anche da esterno destro, ma bravo anche nei recuperi difensivi. Mostra una corsa non indifferente e una buona agilità. Il fisico non è imponente: poco più di 1.70. Vedendolo correre dimostra 10 cm in più, per potenza nella progessione e per fisicità nei duelli. Bravo anche negli inserimenti, senza palla e con la palla. Media-gol già ricordata. E’ un po’ troppo definirlo completo?

FUTURO – La Juve lo segue, il Manchester United anche. Presto usciranno altre voci, noi nel frattempo abbiamo cercato di studiare un po’ la situazione. Piace tanto a Paratici, che vorrebbe portarlo a Torino. I problemi da superare nella strada verso i paesi baschi (e soprattutto nella strada per il ritorno) sono due: la concorrenza e il prezzo. Entrambi destinati a crescere. Abbiamo già parlato del Manchester, che ci ha giocato contro in Champions, ma un calciatore che parte così ha gli occhi di tutti addosso, e nel silenzio generale, ci sono i primi contatti. Costo dell’operazione: 15 milioni di euro, per ora. Ma con il tempo potrebbero anche raddoppiare, o almeno arrivare sui 20-25. Dalla Real Sociedad giurano: non si muove per Gennaio, e abbiamo tutti i motivi per crederci. Un Pogba-bis che oggi sembra difficile, ma sognare non costa nulla. Paratici e Conte l’hanno capito.

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