Basket
NBA: Indiana inarrestabile, Bargnani strepitoso, Durant batte Datome

Sono ben 12 le gare giocate nella notte NBA. Una serata che ha confermato lo straordinario momento di Indiana, arrivata a 6 vittorie consecutive ed ancora imbattuta. Serata che ha visto anche finalmente un super Andrea Bargnani, che mette a referto 25 punti ed insieme ad un super Anthony consente ai Knicks di battere i Bobcats. Crescoscono il minutaggio ed i punti di Gigi Datome con Detroit, ma i Pistons si devono inchinare a sua maestà Durant, che ne mette dentro 37. Vince anche Marco Belinelli con i suoi Spurs, in un apertissimo scontro contro i Golden State Warriors. Il duo Kevin Love- Kenyon Martin da il successo a Minnesota su Dallas, metnre i Nets cadono all’over-time contro Washington. Vittorie anche per Chicago, Boston, Portland, Phoenix, New Orleans e Phoenix. Andiamo a vedere nel dettaglio cos’è successo in ogni singolo incontro.
INDIANA PACERS-TORONTO RAPTORS 91-84
Fermate questi Pacers. La compagine di Indianapolis ci ha preso gusto ed infila la sesta vittoria consecutiva su 6 gare giocate, restando così al comando della Eastern Conference e confermandosi la migliore squadra della Lega. Poco hanno potuto i pur volenterosi Raptors, trascinati da un Rudy Gay sempre più leader e top-scorer dell’incontro con ben 30 punti. Dall’altra parte, però, gioca il duo Hibbert-George, che consente ai giallo-blu di prendere il largo dopo un primo parziale conclusosi in favore dei canadesi per 32-22. Solita mostruosa prestazione di George, che mette a referto 23 punti, 8 assist e 6 rimbalzi. 20 invece i punti per Hibbert. Raptors alla terza sconfitta consecutiva, ma contro questa Indiana anche i migliori Heat avrebbero grosse difficoltà.
CHARLOTTE BOBCATS-NEW YORK KNICKS 91-101
Finalmente Andrea Bargnani. L’azzurro, dopo le opache prestazioni offerte nelle prime uscite con la squadra della Grande Mela, offre una prestazione spumeggiante contro i Bobcats grazie a 25 punti, 8 rimbalzi, 3 assist e 5 stoppate. Knicks che hanno la meglio contro una combattiva franchigia della Nord Carolina che resta in partita per i primi 2 quarti, salvo poi crollare nel terzo a causa di un passivo di 34-22. Monstre la prestazione di Carmelo Anthony, che mette a referto 28 punti, 6 assist ed 8 rimbalzi. Per Charlotte, che torna alla sconfitta dopo 2 successi consecutivi, ottima la prestazione di Kyle Walker, che ottiene 25 punti e 5 assist.
DETROIT PISTONS- OKLAHOMA CITY THUNDER 110-119
Uragano Durant in quel di Detroit. La stella di OKC mette a referto 37 punti, 7 assist ed 8 rimbalzi in una gara che si decide tra il secondo ed il terzo quarto, dove la fanchigia del Mid-West mette il turbo e grazie anche ai 20 punti di Westbrook ed ai 17 del neozelandese Adams, spezza la resistenza dei Pistons, in cui risaltano i 25 punti di Smith, i 22 punti di Jennings e i 20 di Monroe. Da segnalare anche la crescita di Gigi Datome, che gioca 12 punti e riesce a mettere a segno 6 punti conditi da un rimbalzo. Thunder alla terza vittoria consecutiva, Pistons al secondo ko di fila.
SAN ANTONIO SPURS- GOLDEN STATE WARRIORS 76-74
Nell’interessantissima sfida tra texani e californiani la spuntano gli “speroni” grazie ad una condotta di gara sicura per 3/4, che però rischia di essere inutile nell’ultimo periodo, che la franchigia di Oakland vince per 19-12. Bastano i 18 punti di Parker ed i 13 di Kawhi Leonard a San Antonio, in cui non brillano particolarmente Duncan (8 punti) e Ginobili (6 partendo dalla panchina). A punti anche il nostro Marco Belinelli, che in 19′ ne mette 3 insieme a 2 rimbalzi difensivi. Il top scorer del match è Toney Douglas, che con 21 punti prova a far dimenticare l’assenza dell’acciaccato Stephen Curry. Con questo successo gli Spurs rimangono al comando della Western Conference con 5 successi in 6 gare, mentre Golden State rimane al terzo posto e trova il secondo stop stagionale dopo 3 vittorie di seguito.
NEW ORLEANS PELICANS-LOS ANGELES LAKERS 96-85
Un monumentale Anthony Davis contribuisce in maniera rilevante alla terza vittoria dei Pelicans e condanna al quarto ko stagionale i ridimensionati Lakers. Per l’uomo più rappresentativo di New Orleans, 32 punti, 3 assist e 12 rimbalzi totali, numeri notevoli per un giocatore su cui gli ex Hornets puntano per arrivare alla post season. Gara molto equilibrata che si decide nell’ultimo quarto, con il crollo dei losangelini che vanno sotto per 27-19. Per New Orlenas da sottolineare anche i 16 punti di Eric Gordon, i 14 di Smith ed i 13 di Jrue Holiday, per i Lakers invece il migliore è Chris Kaman con 16 punti, 2 assist e 4 rimbalzi. Lakers che continuano ad alternare vittorie e sconfitte, mentre i Pelicans raggiungono l’ottavo posto in Western Conference grazie alla terza vittoria stagionale.
ORLANDO MAGIC-BOSTON CELTICS 89-91
Partita emozionate quella tra Magic e Celtics, decisa solamente agli sgoccioli del quarto quarto. La franchigia della Florida va avanti 24-17 nel primo quarto, ma nel secondo e nel terzo Boston si rifa sotto rendendo l’ultimo quarto una vera e propria battaglia, che si protrae fino all’ultimo minuto di gioc, con i verdi avanti 90-87 e che rischiano il pareggio con Afflalo che prova un tiro da 3 e lo mette, peccato solo che il giocatore con i piedi tocchi la riga di delimitazione della lunetta, trasformando così una possibile tripla in 2 punti. Sul ribaltamento di fronte Avery guadagna 2 liberi ma ne trasforma solo uno, consentendo così ai Magic di giocare l’ultima palla dellpincontro, con Afflalo che prova il tiro della vita dalla propria metà-campo, ma il tiro non va a segno. Rialza così la testa Boston, che dopo un inzio shock da 4 sconfitte consecutive ottiene la seconda vittoria di fila grazie ad una grande prestazione di squadra dove risaltano i 16 punti di Barandon Bss, i 14 di Avery ed i 13 a testa per Chris Lee e per Jamal Crawford. Orlando, che va a ko dopo 3 vittorie di fila, viene trascinata dai 23 punti di Afflalo, ma non basta.
CHICAGO BULLS-UTAH JAZZ 97-73
Carlos Boozer e Luol Deng trascinano i Bulls, che hanno la meglio sulla peggior squadra della Lega, ovvero i Jazz, che finora hanno perso tutte e 6 le partite giocate, peggior partenza di sempre per la franchigia di Salt Lake City. 19 punti per Deng, 18 per Boozer a cui si aggiungono i 12 punti ed i 5 assist di un Derrick Rose in costante crescita e desideroso di tornanre protagonista assoluto dopo il temendo infortunio che l’ha tenuto lontano dal parquet per più di un anno. Per i disastrati Jazz, mai in partita, ancora sugli scudi Hayward, che con 15 punti, 5 assist e 6 rimbalzi si conferma come l’unica nota positiva di un inizio di stagione da incubo.
WASHINGTON WIZARDS-BROOKLYN NETS 112-108 OT
C’è voluto l’over-time per decretare il vincitore di questa entusiamante sifda tra Wizard e Nets, che nell’ultimo quarto sembrava in mano alla squadra di Jason Kidd, avanti 97-91 a due minuti dalla fine, ma sotto i colpi di Nene e di Beal la partita si è ribaltata, terminando 99-99 con Jason Terry che manda sul ferro la tripla della vittoria. Nel supplementare l’equilibro è rotto dalla tripla del 108-106 di Trevor Ariza, che manda Washington verso la vittoria. Top scorer dell’incontro è Beal con 29 punti, mentre altre prestazioni stupende sono quelle di Nene, 20 punti ed una stoppata favolosa su Garnett per il brasiliano, e di John Wall, 17 punti e 14 assist. Per i Nets non bastano i 23 di Brooke Lopez, metnre deludono ancora Garnett e Pierce, 4 punti a testa in 23 e 26 minuti di gara. Seconda vittoria di fila per i Wizard, mentre i Nets arrancano ancora incappando nel terzo ko in 5 partite.
MINNESOTA TIMBERWOLWES-DALLAS MAVERICKS 116-108
Attenti a quei due. Stiamo parlando di Kenyon Martin e Kevin Love, che mettono insieme 32 punti a testa, rendendosi assolutamente decisivi per la bella vittoria di Minnesota su Dallas. Particolarmente da urlo al prova di Love, che aggiunge alla sua gara 15 rimbalzi ed 8 assist, sfiorando la tripla doppia. Per la squadra di Minneapolis utilissimi anche i 15 punti del montenegrino Pekovic, mentre per i texani non bastano i 14 di Dirk Nowitzki, i 23 di Monta Ellis ed i 21 più 7 assist di Calderon, contro un Love in questo stato di forma c’è poco da fare. Quarto successo stagionale per Minnesota, terzo ko in sei gare per i texani.
PHILADELPHIA 76ERS-CLEVELAND CAVALIERS 94-79
Vittoria spumeggiante per i 76ers, che perdono nettamente il primo quarto per 14 a 28 salvo poi travolgere i calanti Cavaliers negli altri 3 parziali e regalrasi così un’ottima vittoria. Sugli scudi Turner, che con 22 punti, 5 assist ed 8 rimbalzi contribuisce in maniera determinante alla vittoria dei suoi, in cui spicca anche anche Wroten, 18 punti e 4 assist per lui. Per Cleveland il miglior marcatore è Waiters con 18 punti, mentre la stella della squadra, Kyrie Iriving, fa un’ottima gara in termini di assist (9), ma non per quanto riguarda i punti (solamente 10). Philadelphia che si riscatta dopo due ko di fila e che si piazza al secondo posto della Eastern Conference grazie a 4 successi in 6 gare, mentre la compagine dell’Ohio rimane nei bassifondi della Conference incappando nel quarto ko stagionale.
PHOENIX SUNS-DENVER NUGGETS 114-103
Vittoria anche i Suns in una partita che i Nuggets hanno saputo rimetter in discussione dopo 2 quarti dominati dalla squadra dell’Arizona grazie ad un ottimo terzo parziale (40-20 per la squadra del Colorado), ma nell’ultimo periodo il 30-16 di Phoenix ha chiuso la pratica. Top scorer per i padroni di casa è Morris che ai 28 punti realizzati aggiunge 2 assist e 10 rimbalzi. Grandi prestazioni anche per Plumlee, 18 punti ed 11 rimbalzi, e per Eric Bledsoe, 17 punti e 9 assist. Per i Nuggets non bastano i 29 punti del miglior realizzatore del match: Ty Lawson. Ora per la squadra dell’indisponibile Gallinari la strada si fa sempre più dura con 5 ko in 6 gare, mentre i Suns confermano l’ottimo periodo conquistando la quarta vittoria in 6 gare.
PORTLAND TRAIL BLAZERS-SACRAMENTO KINGS 104-91
Concludiamo il resoconto delle gare con la vittoria di Portland su Sacramento. Una partita dominata dalla franchigia dell’Oregon, che ha la meglio sui californiani grazie ad una bella prestazione di squadra. 22 punti e 7 assit per Damien Lillard, 20 punti per Lamarcus Aldridge, 18 per Mattwhes e 14 punti conditi da 8 assist per il francese Nicolas Batum. Per i Kings c’è sola lo magra consolazione di aver visto uno spaventoso Demarcus Cousins, MVP del match grazie a 35 punti e 9 rimbalzi. Quarta sconfitta di fila per i Kings, che finora hanno vinto solo la gara di debutto con Denver nelle 5 disputate, mentre dopo 2 ko torna alla vittoria Portland, che ottiene la 3 vittoria in 5 gare.
Questa notte altri 10 incontri in cui spiccano Boston-Miami, Brooklyn-Indiana, New York-San Antonio e Houston-Clippers.
Enrico Cunego
