Football
Napoli: il report di giornata

Gli allenamenti in vista del Siena, le polemiche per l’arbitraggio di Rocchi e le voci di mercato degli azzurri.
Il 2-2 di Udine deve essere visto secondo una duplice veste: si poteva vincere, certo, date le assenze dell’Udinese e quel rigore strozzato da Cavani, rimpianto massimo per una rimonta che poteva avere genesi ancor più primordiale. La gara, però, si poteva anche perdere. Per come si era messa, un 2-0 a tinte bianconere netto e meritato, il punto che avvicina la Lazio ed apre al diapason la corsa alla Champions, sa di oro zecchino. La partita di Udine lascia ai posteri tante scorie, soprattutto mentali: tutto il mondo del pallone dialoga, si interroga, dibatte e discute, si infuria e indulge sulla direzione di gara di Rocchi, arbitro che sembra essere veramente portato a finire nell’occhio del ciclone. Graziano Cesari, di Mediaset Premium, assolve l’arbitro fiorentino definendo “non influenti sul risultato finale” le decisioni in merito a rigore ed espulsione, mentre di tutt’altro avviso è Fabrizio Larini, diesse friulano, che giudica “assurda” l’espulsione di Fabbrini, origine vera e rintracciabile della rimonta azzurra.
La partita, oltre al risultato ed alle recriminazioni arbitrali, lascia in dote una certezza: la difesa azzurra continua a vivere un periodo difficile, ed i due gol subiti con sorprendente facilità, uniti alla debacle di Londra, certificano lo stato di crisi della retroguardia azzurra. Il giornalista Mediaset Nando Sanvito sottolinea come “serva un tenore anche in difesa”, e la stessa linea è tenuta anche da Raffaele Auriemma, che tramite Twitter invita il presidente a “comprare difensori all’altezza”. Piove forte sulla linea a tre del Napoli, che al momento ha subito cinque gol in più rispetto all’anno scorso e paga la scarsa condizione di Campagnaro e Cannavaro e l’ancora incompleto processo di ambientamento di Miguel Britos.
Piove forte proprio in vista di un’altra tappa importante di una stagione senza fiato. Nemmeno quarantotto ore ad un nuovo grande match, che opporrà al San Paolo la squadra di Mazzarri al Siena per il ritorno della semifinale di Coppa Italia. Si partirà dal 2-1 senese dell’andata, e si giocherà con una squadra che domenica ha perso contemporaneamente la partita in casa col Novara e la possibilità di giocarsi la partita con la mente sgombra da pensieri salvezza.
Sannino definisce la sua squadra come “un’intrusa nella rosa delle semifinaliste”, ma al tempo stesso promette di “schierare la miglior formazione possibile per una gara che potrà essere un premio per chi ci ha portato fino alla semifinale”. Insomma, attenzione massima al campionato e una gara accorta per provare a sorprendere il Napoli. Gli azzurri, in vista del mercoledì di Coppa, sono tornati subito ad allenarsi a Catelvolturno: Cavani a riposo per una piccola distorsione alla caviglia, Grava in palestra e Maggio e Lavezzi a dividersi tra terapia e lavoro personalizzato. Le condizioni degli acciaccati saranno verificate domani, alla vigilia della gara contro i toscani.
Alfonso Fasano
